Nel Centrodestra non vedo fuoricalsse, per vincere serve lo spirito di squadra

OPINIONI - L'analisi di Lello Valente: "Bisogna ricercare chi sia in grado di colloquiare anche fuori dal Centrodestra con quella parte dei centristi che volgono verso la sinistra"

di Lello Valente

Giusto che ognuno rivendichi la propria candidatura, giusto che ogni partito possa rivendicare più spazio, giusto  anche che tutti abbiano in mente che non basta una rivendicazione ma bisogna avere la figura giusta per poter vincere e per poter governare.

Escludendo chi pensa di essere candidato  a dispetto di tutti, ed escludendo chi pensa di aver diritto ad una candidatura per  i numeri provenienti da non si capisce quale elezione, rimane la strada di scegliere chi possa far vincere al Centrodestra  la prossima competizione amministrativa di Cassino.

Soprattutto bisogna ricercare chi sia in grado di colloquiare anche fuori dal Centrodestra con quella parte dei centristi che volgono verso la sinistra .

Da soli non si vince, ma con l’ammucchiata priva di una forte identità il rischio è che si possa vincere ma non governare. La soluzione l’hanno fornita gli elettori che hanno partecipato all’ultima tornata amministrativa nazionale, hanno scelto candidati sindaci che provengono dalla politica e che hanno una consolidata  esperienza.

Nessun civico, ma una persona che abbia la necessaria esperienza e che non necessariamente debba indossare la casacca di un partito, una persona che nella moderazione non debba rinunciare ad essere chiaro, una persona che abbia la necessaria autorevolezza per poter andare in Regione o nei Ministeri per perorare la causa di Cassino, una persona che abbia la capacità anche di saper vedere oltre gli orizzonti degli attuali steccati politici, una persona che sappia colloquiare con tutti, anche con gli avversari, quando è necessario.

Se ognuno si ostina a chiedere per sé,  il Centrodestra parte già sconfitto,  non vedo un fuoriclasse in grado di poter trascinare un raggruppamento politico,  l’alternativa sarà lo spirito di gruppo dove ognuno non può pensare di essere più bravo o più furbo dell’altro.

Prima dei nomi e del “tocca a me” sarebbe importante delineare prima di tutto uno spazio  di appartenenza per poi tracciare  l’identikit del candidato sindaco; poi ci sarà tempo per identificare il nome dentro o fuori il Centrodestra.