Incendio in un'abitazione, paura in pieno centro a Cassino

Incendio in un'abitazione, paura in pieno centro a Cassino
di autore Redazione - Pubblicato: 06-06-2023 00:00

CRONACA - Problemi per accedere all'appartamento da piazza Labriola. In questa situazione surreale, i vigili del fuoco sono passati da piazza Diaz e a piedi hanno raggiunto la casa da dove si erano sprigionate le fiamme

Se non fosse che si è sfiorata una tragedia la vicenda sarebbe davvero da ridere. Ieri sera, in una abitazione di piazza Labriola a Cassino, complice il malfunzionamento di un condizionatore, è scoppiato un incendio al secondo piano di una abitazione che insiste tra la piazza e la vecchia via Giallonardi chiusa al traffico.

Immediato l`allarme ed altrettanto immediato l'arrivo dei vigili del fuoco, dei carabinieri e del 118 del Santa Scolastica di Cassino, dato che la sala operativa aveva avvisato che c'era una signora all'interno dell'abitazione che urlava. Tutti al loro posto i soccorsi ma a piazza Labriola l'amara sorpresa: impossibile entrare! Tutto chiuso con tanto di sbarre e catena. In questa situazione surreale, i vigili del fuoco sono passati da piazza Diaz e a piedi hanno raggiunto la casa da dove si erano sprigionate le fiamme.

Altrettanto hanno fatto i sanitari del 118 ed i carabinieri. È possibile una cosa del genere in una città che tra l'altro chiede di diventare capitale della cultura? Per fortuna l'anziana signora non ha riportato danni, al di là di qualche escoriazione procuratasi nel tentativo di spegnere l'elettrodomestico in fiamme, e tanto spavento.

Per i vigili del fuoco che hanno girato in lungo e in largo per cercare un varco sulla piazza per accedere con i mezzi e l'attrezzatura adeguata, un grande senso di frustrazione nel non poter essere rapidissimi come nel loro DNA. Il passato nemmeno in questo caso ha insegnato nulla: un anno fa in via Lombroso sempre a Cassino, ci fu un principio di incendio all'interno di un'abitazione. Era sabato, e le bancarelle bloccavano i mezzi dei vigili del fuoco che, allora come oggi, dovettero farsela a piedi.

Salvatore Trupiano





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