Cassino, nel piatto di un bimbo spunta un insetto: mensa chiusa

Cassino, nel piatto di un bimbo spunta un insetto: mensa chiusa
di autore Redazione - Pubblicato: 11-05-2023 00:00

CRONACA - La Asl ha bloccato in via cautelativa il centro cottura, resta comunque garantito il pranzo agli studenti. Parla l'assessore Maria Concetta Tamburrini

Un insetto nel piatto di un bambino che stava regolarmente consumando il suo pranzo a mensa. Lo spiacevole episodio si è registrato nel plesso scolastico "San Silvestro" di Cassino. Subito sono state allertate le insegnanti e la dirigente scolastica. Del caso è stata informata anche l'assessore alla Pubblica Istruzione Maria Concetta Tamburrini. Ciò che ha creato maggior scalpore è che l'insetto era "cotto", non era cioè capitato nel piatto dopo che era stato preparato.

È stata questa circostanza ad insospettire ancor di più l'assessore alla Pubblica Istruzione che ha dunque attivato la Asl. A seguito dei controlli degli ispettori, nella giornata di ieri è stato chiuso in via cautelativa il centro di cottura in via Pescarola, ma il Comune si è adoperato per garantire comunque il pranzo agli studenti delle scuole dell'infanzia e della primaria a tempo pieno di Cassino.

“Non appena informata dalla preside del terzo istituto comprensivo di San Silvestro, in riferimento alla presenza di un insetto tra gli spinaci serviti alla mensa, ho chiamato immediatamente l’Asl sollecitando una ispezione al centro di cottura di via Pescarola che è stato subito disposto dal responsabile della sorveglianza del servizio mense.

L’Azienda sanitaria ha poi imposto la chiusura momentanea del centro di cottura e l’effettuazione di una sanificazione di tutti gli ambienti di lavorazione.

Questo dichiara l’assessora alla Pubblica Istruzione, Maria Concetta Tamburrini, la quale rassicura che “i pasti di questi giorni provengono dunque da altro centro di cottura” e che “rispetto all’episodio, l’Amministrazione si è immediatamente attivata coordinandosi con l’Asl, con discrezione, per non alimentare allarmismi”. L’assessora assicura altresì che “stiamo lavorando affinché il servizio riprenda nella rigorosa osservanza delle norme che regolano la salubrità degli ambienti e la genuinità dei pasti”.





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