Cassino, bene le multe per la sosta selvaggia. Ma il decoro è all'anno zero

Cassino, bene le multe per la sosta selvaggia. Ma il decoro è all'anno zero
di autore Giovanni Trupiano - Pubblicato: 09-05-2023 00:00 - Tempo di lettura 1 minuti

IL FATTO - Strade e marciapiedi continuano ad essere invasi da tavoli, sedie e bidoni dell'immondizia, ancora disagi a cusa della movida violenta. Nasce il comitato "Con Cassino C'entro" che nei prossimi giorni vedrà ufficialmente la luce con una richiesta di incontro al sindaco Enzo Salera

L'azione repressiva della polizia locale di Cassino, nei confronti degli automobilisti indisciplinati continua senza sosta, malgrado le difficoltà di un comando ridotto al lumicino, e alla buona volontà a cui va aggiunto un notevole spirito di servizio che anima soprattutto i giovani agenti assunti dall'amministrazione guidata dal sindaco della città, Enzo Salera. Il 28 aprile scorso, l'assessora alla polizia locale, l'avvocato Monica Capitanio ha comunicato, con toni trionfalistici che, erano state raggiunte ben 1700 multe da quando si è insediato il nuovo comandante, Giuseppe Aquaro.

Resta da capire quali siano gli effettivi obbiettivi che l'amministrazione cittadina vuole raggiungere con questa azione di deterrenza: a questo proposito la Capitanio è stata abbastanza chiara, restituire legalità e decoro ad una città dove ognuno sembra faccia un po' come gli pare. In questo senso però, l'azione della polizia municipale sembra essere concentrata solo e soltanto sul traffico veicolare che, sicuramente gioca una grossa parte nel rendere una città invivibile ma, sicuramente non è il solo problema che affligge Cassino in tema di decoro urbano. Strade e marciapiedi tanto per rimanere in tema, continuano ad essere invasi da tavoli, sedie, bidoni dell'immondizia, alcune piazze, XIV febbraio tanto per citarne qualcuna, restano appannaggio di attività commerciali, addirittura sono state chiuse strade pubbliche a favore di tavolini e sedie. Molte attività commerciali, continuano a beneficiare delle misure anti Covid sebbene lo stato di emergenza sia terminato a marzo dello scorso anno.

In questo caso, sarebbe stato utile comunicare ai cassinati quanti verbali sono stati elevati per questa tipologia di infrazioni, unite a quelle relative ad alcune attività commerciali ambulanti che, a lume di naso, poco rispettano quelle che sono le benché minime regole del vivere civile. La polizia locale è sotto pressione, gli agenti una quindicina in tutto, in una città dove ce ne dovrebbero essere molti di più, sono costretti a muoversi come l'ago di un elettrocardiogramma con turni massacranti e con ferie non godute che sfiorano le tre cifre, a loro, con riferimento a qualche intemperanza dei soliti furbetti della quattro ruote, non si può che dire "grazie".

Il cammino verso una situazione di decoro urbano accettabile è ancora lungo e tortuoso insomma, ed a tale proposito c'è da registrare la posizione di un costituendo comitato di cittadini, come loro stessi si definiscono "di buona volontà che, al di là di tutto, vogliono dare una mano a risolvere problemi legati soprattutto alla malamovida, in una zona ad alta densità abitativa". Il comitato si chiama "Con Cassino C'entro" e nei prossimi giorni vedrà ufficialmente la luce con una richiesta di incontro al sindaco Enzo Salera. Ancora non sono stati resi noti i ruoli all'interno di questo comitato ma, di una cosa sono certi: "Non vogliamo impedire nulla a nessuno, vogliamo solo collaborare a rendere migliore questa città e ad alzare il livello di qualità della vita che oggi, tra traffico, movida, immondizia selvaggia ed altro la rendono abbastanza difficile."

Giovanni Trupiano





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