Frosinone torna nell'olimpo del calcio italiano. Un... Grosso traguardo

Frosinone torna nell'olimpo del calcio italiano. Un... Grosso traguardo
di autore Redazione - Pubblicato: 02-05-2023 00:00 - Tempo di lettura 1 minuti

SPORT - Terza promozione nella massima serie per i canarini: ieri sera la festa in tutta la città. Il plauso del territorio alla famiglia Stirpe, il ricordo commosso di Curzio Stirpe, costruttore dello stadio, i suoi legami con Cassino e la dedica dei tifosi. Guido D'Amico di Confimprese: "Un capolavoro di strategia e di tattica, di investimenti e di nervi saldi". Esulta anche Unindustria: "Adesso il Lazio ha tre squadre in A"

Non c'è due senza tre: dopo la prima e storica promozione in serie A che risale al 2015, quando il Frosinone giocava ancora al Matusa, e quella ottenuta poi nel 2018, ieri sera gli uomini di mister Grosso hanno festeggiato nuovamente l'ingresso matematico nella massima seria con tre giornate di anticipo sulla fine del campionato. Un trionfo, quello dei canarini, che ha mandato in delirio lo stadio 'Stirpe' ed ha fatto gioire l'intero territorio.

L'OMAGGIO A CURZIO STIRPE

Sugli spalti campeggiava un grande striscione per ricordare Curzio Stirpe, 71 anni, fratello del presidente del Club giallazzurro Maurizio Stirpe, venuto improvvisamente a mancare giovedì scorso. Attivamente presente in tutte le decisioni societarie ma anche persona dotata di grande discrezione ed attenzione, è stato un grande tifoso sulle orme del papà Benito. Immancabile allo stadio per seguire le sorti della squadra, molte volte anche in trasferta, è stato vicino alle sorti del Frosinone fino all’ultimo. Era infatti presente in casa in occasione della gara casalinga con il Sudtirol. Ieri i tifosi lo hanno omaggiato a lungo. A lui, che aveva molti legami anche a Cassino - la mamma di Maurizio e Curzio Stirpe ha vissuto a lungo all'ombra dell'abbazia benedettina prima di trasferirsi a Frosinone - i tifosi hanno dedicato la vittoria e la promozione in serie A.

IL PLAUSO DI UNINDUSTRIA E OTTAVIANI

"Il Lazio ha tre squadre in serie A. Complimenti a Maurizio Stirpe che con grande lungimiranza ha costruito il Frosinone Calcio, esempio di come, nel calcio di oggi, i risultati siano frutto di programmazione e di un modello sostenibile, sano e moderno di impresa" è il commento di Angelo Camilli di Unindustria. L'ex sindaco del Capoluogo Nicola Ottaviani, oggi parlamentare, non nasconde l'orgoglio: "Il Frosinone torna per la terza volta in serie A, nello stadio che abbiamo costruito in 18 mesi".

I COMPLIMENTI DI CONFIMPRESE

Guido D’Amico, Presidente Nazionale di ConfimpreseItalia, allo stesso modo si congratula: Auguri e complimenti a tutto il Frosinone Calcio e in particolare al presidente Maurizio Stirpe. La terza promozione in serie A rappresenta un traguardo storico ed eccezionale perché è la conferma che dietro al progetto ci sono visione, mentalità vincente, capacità di programmazione, scelte indovinate di uomini e proposte.

Un capolavoro di strategia e di tattica, un capolavoro di investimenti e di nervi saldi. Mantenendo costantemente un profilo basso, viaggiando a fari spenti, interpretando ogni vittoria come un punto di partenza e mai di arrivo. Ormai non è una novità, ma il Frosinone Calcio nella massima serie calcistica è un “brand” per l’intero territorio, territorio che adesso dovrà dimostrare di essere all’altezza.

L’affetto dei tifosi verso la famiglia Stirpe (emozionante lo striscione per ricordare la recente scomparsa di Curzio Stirpe) testimonia il legame fortissimo che si è creato fra la società e la città. Merito di Maurizio Stirpe, capace di indovinare tutte le mosse.

CIACCIARELLI E ROSSI

"Frosinone in serie A, inizia una nuova avventura" dice il consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli. Maria Veronica Rossi, eurodeputato della Lega, aggiunge: "La vittoria più grande di Stirpe e del management resta quella di aver costruito un modello societario e sportivo che è un esempio unico nel panorama calcistico, e non solo, italiano. Oggi il Frosinone Calcio è una realtà cui tutti possono e devono ispirarsi ed è una boccata d’ossigeno per quanti ancora credono in certi valori della vita e dello sport".





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