E uscimmo a riveder le lucciole… a Sant’Elia Fiumerapido

E uscimmo a riveder le lucciole… a Sant’Elia Fiumerapido
di autore Redazione - Pubblicato: 06-04-2023 00:00

EVENTI - Trentadue creature luminose che incarnano gli elementi della Natura hanno sfilato in un’ambientazione straordinaria, la chiesa di Santa Maria la Nova

Trentadue creature luminose che incarnano gli elementi della Natura hanno sfilato a Sant’Elia Fiumerapido in un’ambientazione straordinaria, la chiesa di Santa Maria la Nova. Un evento che riesce a trasmettere ogni volta un senso di meraviglia e di stupore nel pubblico che vi assiste. L’evento dal titolo “E uscimmo a riveder le… lucciole”, unisce performance teatrale, poesia, musica,  scenografia e costumi suggestivi, nasce da un’idea di Vera Cavallaro che è l’anima del gruppo che diventa di volta in volta sempre più numeroso e coinvolgente. Le Lucciole sono creature fragili che illuminano le notti d’estate e trasmettono la magia della natura. Sono anche insetti che rischiano di scomparire e sono quindi portatori di un messaggio di sensibilizzazione ai temi del rispetto dell’ambiente.

L’evento che si è tenuto sabato a Sant’Elia Fiumerapido è stato curato come sempre in ogni piccolo dettaglio da Vera Cavallaro, ideatrice, direttrice artistica e autrice dei costumi, con l’assistenza artistica di Vincenza Rotondo e con Angela Cinque assistente costumi. Alla regia Valentina Cornacchia con Luca Carlomusto aiuto-regista, mentre al trucco Marcello Avellini, la logistica è stata curata da Angela D’Agostino. La musica finale è opera del  compositore e pianista siciliano Gabriele Denaro. Hanno contribuito per il service Giorgio Cerrone, e  nelle vesti di videomaker Antonio Faiola, Antonio Mazzarella e Tonino Simeone, i fotografi sono stati Alberto Ceccon e Antonio Nardelli.

Poesia e magia delle lucciole sono state interpretate da Paola Caramadre, nel ruolo di un Virgilio narrante, accompagnata dai “lucciolini” Marta Distaso e Federico Silvestri. Federica Abate è stata la Notte stellata e Angela Bratu, la luna dando inizio al corteo che si è animato con le danze della Farfalla iridescente Mara Miele, è poi entrata Anna Arpino negli abiti della Primavera accompagnata da Simona Spataro interprete dell’Albero fiorito, Stefania Mancone, donna dei fiori, Annamaria D’Agostino che ha indossato il costume del Roseto Bianco, Alessandra Iannotta è stata un Mandorlo in fiore e Maria Pavone il Gelsomino.

È poi entrata in scena Loredana Avolio gioiosa Farfalla estiva seguita da Vera Cavallaro interprete del Mare che ha fatto risuonare il tamburo di Nettuno. Pina Baldassarra è stata Coralli rossi e Maria Teresa Valente il Sole, mentre Tinni Sequino  è stata la Ninfea acquatica, Angela D’Agostino il Glicine e Cristian Mone il Cespuglio.

Loredana Iafano è stata la Farfalla autunnale e Alexandra Ciardiello l’Autunno. Cinzia Cerrito ha indossato gli abiti del Salice e Vincenzo Testani quelli del custode dei boschi mentre Rosaria Pezzella  ha interpretato l’Edera.

Mariella Giangrande è stata la Farfalla invernale e Maria Palumbo la Regina dei Cristalli di Ghiaccio seguita da Delfina Pimpinella vestita da Lunaria, Luciana Comparelli interprete del Pavone, Giuseppe La Valle con indosso il costume della Pietra e Carlo Pirone interprete dell’Homo Ecologicus. Angela Tedesco è stata la Dea della Pioggia e infine a chiudere il corteo la giovanissima Beatrice Pirone nelle vesti dell’Arcobaleno.

Un evento di grande suggestione come ha sottolineato il sindaco Roberto Angelosanto e l’assessore alla cultura Claudia Sofia a cui sono andati i ringraziamenti di tutte le Lucciole, ringraziamenti estesi a Liliana D’Agostino presidente dell’associazione Panarte e al parroco di Sant’Elia don Remo Marandola.





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