L'I.I.S. San Benedetto di Cassino 1° classificato al concorso "Cancro io ti boccio..si racconta"

L'I.I.S. San Benedetto di Cassino 1° classificato al concorso "Cancro io ti boccio..si racconta"

SCUOLA - Hanno partecipato le classi del primo biennio dell’Alberghiero, insieme alla classe 3B/N dell’indirizzo Accoglienza Turistica e Made in Italy per la Moda

di Francesca Messina

L’I.I.S. San Benedetto di Cassino è risultato vincitore per la categoria Scuola Secondaria di Secondo Grado, aggiudicandosi 2 microscopi ottici al Contest AIRC “Cancro io ti boccio…si racconta” 2023.

Una grande soddisfazione per i ragazzi che quest’anno, oltre alla realizzazione del cortometraggio in cui promuovono in modo originale stili di vita sani hanno anche realizzato, una proficua campagna di raccolta fondi a sostegno della lotta alle malattie oncologiche.

“La nostra scuola contribuisce a dare forza alla ricerca, noi ragazzi e ragazze siamo diventati Ambasciatori di salute e volontari per Airc: è stata un’esperienza entusiasmante!” - raccontano gli studenti nella presentazione del video- ”.

Un entusiasmo che ha colpito anche i giudici e che è valso la vittoria. “Un grande ringraziamento  - lo rivolgono - alla dirigente scolastica, Maria Venuti che ha sostenuto la partecipazione al Progetto, alle professoresse Annalisa Valente e Giuseppina Angelosanto per la coordinazione delle attività, agli assistenti specialistici, dott.ssa Simona Rodi e dott. Eleuterio Collemagno, per l’impegno e la dedizione nella preparazione dei nostri studenti, al docente Pietro Pacitto per l’arrangiamento musicale e a tutti i professori e le persone che hanno lavorato per rendere possibili queste iniziative”.

Tutti gli anni a gennaio, l’associazione italiana per la ricerca contro il cancro AIRC, propone alle scuole un’importante iniziativa di cittadinanza attiva: “le arance della salute”. Infatti, vengono distribuite reticelle di arance rosse italiane a fronte di contributi con cui AIRC finanzia progetti di ricerca più innovativi, svolti nelle principali istituzioni italiane e assegna borse di studio a giovani laureati, che si vogliono specializzare in oncologia.

“L’IIS San Benedetto  - spiega la preside Venuti - ha scelto di partecipare a questa importante iniziativa benefica in favore della ricerca contro il “male del secolo” perché il cancro è una malattia molto diffusa ed è bene che anche i ragazzi riescano a confrontarsi con questa realtà.

Il progetto ha rappresentato un’occasione per fare volontariato e diffondere le conoscenze sugli stili di vita salutari e il significato della ricerca scientifica

Nel mese di gennaio, venerdì 27 e sabato 28, nei plessi del nostro Istituto sono stati allestiti appositi banchetti di vendita per la distribuzione delle “arance della salute” agrumi italiani confezionati in reticelle, deliziosi barattoli di miele e gustose marmellate biologiche.

Agli stand, decorati con rigogliosi rami di fiori d’arancio si sono alternati insegnanti ed alunni che hanno partecipato con entusiasmo e solerzia all’attività solidale, opportunamente guidati dai docenti e dagli educatori della cooperativa Stile Libero.

La partecipazione al progetto ha rappresentato un’importante occasione formativa per gli studenti dei diversi indirizzi (Alberghiero, Made in Italy per la Moda, Servizi Socio Sanitari) impegnati in prima persona in un’esperienza di “cittadinanza attiva” dall’indubbio valore sociale ed ha contribuito, attraverso il lavoro svolto dai docenti nelle classi (laboratori scientifici e pratici degli indirizzi coinvolti, composizioni di testi, musiche, dibattiti) alla diffusione di corrette abitudini alimentari.

Oltre alla distribuzione delle reticelle di arance gli studenti del nostro Istituto hanno accolto anche un’altra proposta AIRC, che affianca il progetto “le arance della salute”, ovvero “Cancro io ti boccio si racconta”, grazie al quale le classi del primo biennio dell’Alberghiero, insieme alla classe 3B/N dell’indirizzo Accoglienza Turistica e Made in Italy per la Moda, sono stati invitati a raccontare con un prodotto multimediale l’esperienza fatta. Gli studenti hanno creato un video con il quale hanno partecipato al concorso che racconta, attraverso le interessanti attività svolte, i messaggi e l’importante significato della ricerca. Ogni fase, dall’ideazione alla sua realizzazione, all’organizzazione e distribuzione delle arance ed, infine, alla sceneggiatura e montaggio del video, è stata svolta in modo collaborativo dai ragazzi, sotto la supervisione degli insegnanti”.





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