A Colle San Magno una strada dedicata alle donne che hanno combattuto per la libertà e la democrazia

A Colle San Magno una strada dedicata alle donne che hanno combattuto per la libertà e la democrazia

TERRITORIO - La responsabile di Azzurro Donna, Manuela Spiriti ringrazia il sindaco e il consiglio comunale tutto per aver accolto questa importante iniziativa. Ecco cosa prevede la mozione

di Francesca Messina

La responsabile di “Azzurro Donna”, Manuela Spiriti per il comprensorio Colle San Magno/Roccasecca, nonché consigliere comunale del Comune di Colle San Magno ringrazia il sindaco e il consiglio comunale tutto per aver accolto questa importante iniziativa, ossia la Mozione/Ordine del Giorno 8 Marzo di ANCI avente ad oggetto “I diritti negati delle donne – Focus - Iran e Afghanistan”-“AGAINST – Contro ogni  forma di violenza perpetrata ai danni dei cittadini e delle cittadine in Iran e Afghanistan” che propone per l’8 marzo 2023 a ciascuna Amministrazione Comunale di prevedere l’intitolazione di una strada alle donne vittime del terrorismo di stato o che hanno combattuto per la libertà e democrazia per i diritti delle donne.

Nei giorni scorsi  infatti è stata ricevuta la missiva Maria Pia Ercolini, Presidente di Toponomastica femminile: “A partire dal 2012, l’Associazione Toponomastica femminile (oltre 400 associate/i e 24.000 aderenti sulla pagina Fb) ha condotto un censimento nazionale delle strade con l’obiettivo di segnalare e ridurre l’evidente gap di genere presente nelle intitolazioni degli spazi e dei luoghi pubblici.

Ne è nata una proficua collaborazione con le Amministrazioni comunali che si esplica con supporti operativi, ricerche sul territorio e attività didattiche e culturali volte a sensibilizzare la cittadinanza. La toponomastica, infatti, può farsi parte attiva e responsabile nell’azione di recupero della memoria storica delle donne che hanno agito e prodotto cultura. Riteniamo sia d’interesse condiviso mostrare a cittadine e cittadini il ruolo che hanno avuto nell'evoluzione della storia, delle scienze e delle arti e offrire in tal modo alle giovani generazioni una pluralità di prospettive che permettano di superare gli stereotipi imposti in modo pervasivo nel nostro vissuto quotidiano. Con la Campagna 8 marzo, tre donne, tre strade , Toponomastica femminile rinnova ogni anno la sua proposta ai Comuni, di celebrare concretamente la giornata della donna impegnandosi a dedicare le prossime tre aree di circolazione (automobilistica, pedonale, ciclabile) a tre figure femminili: una di rilevanza locale, una nazionale, una straniera, per riunire così le diverse anime del Paese. Considerate le attuali drammatiche condizioni delle popolazioni afghane e iraniane, in particolare delle donne, e per esprimere una ferma condanna nei confronti di tali repressioni violente, a sostegno del rispetto dei diritti umani a partire dall’uguaglianza tra uomini e donne e dalla libertà di espressione;

richiamata e condivisa la Mozione/Ordine del Giorno 8 Marzo di ANCI avente ad oggetto “I diritti negati delle donne – Focus - Iran e Afghanistan”-“AGAINST - CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA PERPETRATA AI DANNI DEI CITTADINI E DELLE CITTADINE IN IRAN E AFGHANISTAN”, che propone per l’8 marzo 2023 a ciascuna Amministrazione Comunale di prevedere l’intitolazione di una strada alle donne vittime del terrorismo di stato o che hanno combattuto per la libertà e democrazia per i diritti delle donne; rivolgiamo dunque a Lei e a Sindaci e Sindache di tutta Italia, quale iniziativa concreta per la giornata dell’8 marzo 2023, l’invito a:

-prevedere l’intitolazione di una strada alle donne vittime del terrorismo di stato o che hanno combattuto per la libertà e democrazia per i diritti delle donne, in adesione alla Mozione ANCI;

-prevedere l’intitolazione delle successive vie, aree verdi, rotonde, sentieri, piste ciclabili etc, a figure femminili, locali o nazionali, al fine di ridurre l’attuale divario nella memoria collettiva;

-far sì che all’interno delle Commissioni toponomastiche deputate alla selezione dei nomi a cui dare pubblico merito, sia paritaria la componente femminile proveniente dai diversi settori della cultura di genere (Società delle Storiche, delle Letterate, delle Filosofe, delle Scienziate; associazionismo femminile etc.);

-dotare i Comuni di un Regolamento toponomastico che suggerisca criteri di equità;

-favorire un confronto partecipato sulle scelte dei nomi, attivando progetti di ricerca per una cittadinanza attiva e consapevole.

Le inviamo il nostro saluto e augurio, proponendoci di collaborare anche con la Sua Amministrazione, secondo modalità condivise, nella direzione di una toponomastica più equa e paritaria. Saremo grate per la comunicazione di adesione all’ iniziativa a testimonianza della virtuosa azione pubblica di codesta amministrazione comunale”.





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