"Progetto sicurezza", trionfa la scuola media di Vallerotonda

"Progetto sicurezza", trionfa la scuola media di Vallerotonda

SCUOLA - La classe 2^D è risultata vincitrice nell’ambito dell’ XI Concorso indetto dall’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Valle di Comino. Grande soddisfazione espressa dal preside Nazario Malandrino dell'I.C. di S. Elia Fiumerapido

di Francesca Messina

Alla cerimonia di premiazione dell’IX Concorso “Progetto sicurezza”, “lotta alla criminalità organizzata: Il Generale Carlo Alberto Della Chiesa”, indetto dall’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Valle di Comino, hanno preso parte anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Sant’Elia Fiumerapido.

“Partendo dalle piccole cose”, si può fare la differenza. Questo è lo slogan lanciato dagli alunni della scuola media di Vallerotonda.

Un’iniziativa riservata ai tanti istituti scolastici del territorio, a cui hanno partecipato anche gli alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria.

Nel corso della cerimonia che si è tenuta nel suggestivo scenario del Palazzo Ducale di Atina, gli allievi della 2^D di Vallerotonda sono stati premiati per il video che hanno realizzato con il supporto delle loro docenti, le professoresse Mariella Bertolino e Valentina Di Mambro.

“È motivo di grande soddisfazione apprendere che la classe 2^D della Scuola Secondaria di Primo Grado del plesso di Vallerotonda è risultata vincitrice nell’ambito dell’ XI Concorso indetto dall’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Valle di Comino”  - dichiara Nazario Malandrino, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Sant’Elia Fiumerapido - . Quest’anno siamo molto impegnati anche sul tema della sicurezza in rete #Sid2023 e del contrasto al Bullismo e al Cyberbullismo, grazie agli incontri coordinati con la rete ARETE, il CORECOM e il GARANTE della PRIVACY e cerchiamo di comprendere con i ragazzi le dinamiche che concorrono a mettere in atto episodi di prepotenza e prevaricazione. Si tratta non solo e non tanto di acquisire gli strumenti necessari per riconoscere gli aspetti di questo fenomeno sociale, quanto di andare oltre per ritrovare il senso di appartenenza: perché ogni atto di bullismo riguarda l’intera comunità e se usiamo lo stesso linguaggio e gli stessi strumenti, possiamo combatterlo insieme, in sicurezza……in “rete””.

“Partendo dalla storia del generale Dalla Chiesa – hanno spiegato le docenti -  i ragazzi hanno riflettuto sul valore della legalità e su come purtroppo, nella società odierna, esso sia spesso messo a repentaglio. Gli allievi hanno voluto dimostrare che, per salvaguardarlo, si può iniziare da piccoli gesti quotidiani da parte di ogni cittadino”.





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