Il monito del nuovo abate: "San Benedetto chiede di non dare pace falsa"

Il monito del nuovo abate: "San Benedetto chiede di non dare pace falsa"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 21-03-2023 00:00

LA GIORNATA - Oggi a Montecassino l'esordio di dom Luca Fallica nelle celebrazioni del 21 marzo. Il Cardinale Leonardo Sandri: "Difficile guarire i cuori". Tante le autorità giunte in Abbazia. Per la prima volta era presente alla manifestazione anche il labaro dell'ANCRI

Primo anno dell'Abate Luca per la Festa di San Benedetto a Montecassino. Una immersione in quella che è la tradizionale festa in occasione della Solennità per il Transito di San Benedetto, occasione per poter salutare e anche conoscere autorità e amici da sempre vicini alla Comunità monastica.

IL NUOVO ABATE

All'inizio della Celebrazione Eucaristica, iniziata in perfetto orario, l'Abate Luca ha rivolto un saluto ai presenti ed ha evidenziato: "L’antico ingresso della nostra abbazia reca sopra di sé la grande scritta Pax, anche a ricordare che chi attraversa quella porta entra in un luogo di pace. Sia perché cerchiamo di vivere qui la pace, sia perché vogliamo da questo luogo pregare per la pace. Anche l’invocazione per la pace, in questi tempi così tribolati che attraversiamo, vuole oggi nutrire la nostra preghiera e la nostra intercessione. San Benedetto chiede di non dare pace falsa. È uno degli strumenti delle buone opere del capitolo quarto. Non dare pace falsa. E subito prima gli altri strumenti ci richiamano a un impegno personale di conversione: non seguire l’impulso dell’ira; non serbare rancore; non tenere inganno nel cuore. Per pregare per la pace abbiamo tutti bisogno di imparare da san Benedetto a vegliare sulla verità del nostro cuore, prima ancora che sulle nostre labbra e sulle nostre azioni."

LA BANDA

La Celebrazione è stata animata come da tradizione dal Coro Annibale Messore. Al termine, la Banda della Polizia di Stato diretta dal Maestro Roberto Granata  si è esibita nel Chiostro Bramantesco.  La Banda Musicale della Polizia di Stato, con una storia lunga oltre 90 anni segnata da continui successi che hanno lasciato un segno importante nel paesaggio culturale in Italia e all’Estero, ha sempre fornito significativi segnali di modernità nel tempo.
L’alto profilo artistico delle sue interpretazioni e la qualità dei programmi proposti, la qualificano tra le migliori Orchestre di fiati al livello internazionale.

IL CARDINALE

Il Cardinale Leonardo Sandri, Vice-Decano del Collegio Cardinalizio, nella Celebrazione Eucaristica per la Solennità di San Benedetto Abate, nella sua omelia ha invece sottolineato: "Nella nostra Europa, quel continente di cui san Benedetto contribuì a tratteggiare l’identità attraverso l’opera dei suoi figli, continuano le distruzioni e i bombardamenti di cui furono testimoni anche le mura di questo Monastero: la storia ci insegna che si possono ricostruire le pietre e riedificare gli spazi, ma molto più lenta e delicata è l’opera di guarigione dei cuori feriti dalla violenza e dal sopruso. Affidiamo il nostro continente alla preghiera di tutti voi, affinché invochiate incessantemente lo Spirito Consolatore, perché giunga la pace e si riaprano spazi di riconciliazione e crescita comune". 

IL LABARO DELL'ANCRI

Per la prima volta era presente alla manifestazione anche il labaro dell'ANCRI - Associazione Nazionale Insigniti dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - Sezione di Frosinone - di cui è presidente il Cavaliere Fabio De Filippis. Presenti anche il Commendatore dott.ssa Maria De Filippis, gli Ufficiali dott. Angelo Macrì e dott. Crescenzo Pittiglio, il cavaliere Giovanni De Castro e cavaliere dott.Reali.





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