L’Archeoclub Lyris di San Giorgio a Liri ha compiuto i suoi primi dieci anni di attività

L’Archeoclub Lyris di San Giorgio a Liri ha compiuto i suoi primi dieci anni di attività

TERRITORIO - Ad illustrare gli eventi il presidente Gianni Della Rosa con il direttivo Alita Nardone, Angelica Di Raimo e Ilenia Nardone

di Francesca Messina

L’Archeoclub Lyris di San Giorgio a Liri ha compiuto i suoi primi dieci anni di attività. Il direttivo è composto dal presidente Gianni Della Rosa con Alita Nardone, Angelica Di Raimo e Ilenia Nardone che hanno ripercorso tutti gli eventi e hanno colto l’occasione per ringraziare tutti i soci che si sono avvicendati in questo decennio, e in particolare tutti coloro che, con ogni forma di patrocinio, rendono concreto ogni anno l'impegno di Archeoclub per la cultura, nella sua attività di tutela e volontà di preservare e valorizzare i beni archeologici di questo nostro territorio, ancora in grado di stupirci.

“L'adesione all'attività nazionale indetta da Archeoclub d'Italia "Chiese aperte"  - spiegano Gianni Della Rosa, Alita Nardone, Angelica Di Raimo e Ilenia - Nardone ha permesso l'apertura straordinaria della chiesa di S. Antonio a Castelnuovo Parano per fruire di un eccezionale ciclo di affreschi medievali con la guida turistica Ilenia Nardone. Moltissime le visite conoscitive del vasto patrimonio culturale presente a pochi km dalla sede: ricordiamo emozionanti sopralluoghi, arricchiti da immancabili momenti di convivialità, alla scoperta di antiche città e monumenti storico-artistici dei vicini comprensori archeologici, spesso sorprendenti per l' inattesa densità di patrimonio culturale e paesaggistico: Pignataro Interamna, Terracina, Sperlonga, Gaeta, S. Biagio Saracinisco, S. Giovanni Incarico, Isoletta e Ceprano, Arce, Roccasecca e Caprile, Castelnuovo Parano, Vallemaio e Vallaurea, Coreno Ausonio e le Chianare, Ausonia, Esperia e Polleca, Minturno, Aquino, Sessa Aurunca, Atina, Ferentino, Norma, Venafro, Teano, Calvi Risorta, Alatri, Ostia antica, Napoli, Capua, Treglia e Pontelatone, Santa Maria Capua Vetere, Palestrina e Ponte di Nona, Castro dei Volsci, Priverno e Fossanova, Veroli e Casamari.

Nella I edizione, nel 2015 – continuano -  ci si è occupati del territorio di S. Giorgio a Liri e la Valle dei Santi nell'antichità; durante la II edizione, nel 2018, la presentazione del video "Le mura poligonali di Colle S. Lucia e Maceralonga" (girato da Progetto Ianua e consultabile all'indirizzo https://youtu.be/xUXTtJAKL_U ) ha permesso di diffondere la conoscenza dell'area archeologica preromana territorialmente condivisa tra i comuni di S. Giorgio a Liri e Castelnuovo Parano. Nell'ambito della stessa manifestazione si è proceduto alla presentazione del progetto museografico per la "Valorizzazione di siti e reperti archeologici di S. Giorgio a Liri", curato dagli archeologi Ilenia Nardone e Massimo Lauria, per l'esposizione di pannelli didattici e conoscitivi di arte e archeologia locale ai fini della ricostruzione di un più esaustivo quadro storico territoriale. La III edizione prosegue con il convegno "Natale prima di Natale", nella raccolta cripta di S. Rocco, luogo simbolo nella storia sangiorgese, reso più suggestivo dall'atmosfera natalizia. La IV edizione, nel 2019, dedicata alle iscrizioni antiche sul territorio di S. Giorgio a Liri, si connota per l'intervento del Funzionario della SABAP archeologo C. Molle, esperto in epigrafia antica, occasione per sottoporre all'amministrazione la richiesta di opportuna conservazione e valorizzazione di tali reperti, concentrandosi in particolare sulla messa in sicurezza dell'iscrizione rupestre delle Morelle, studiata da massimi esperti di epigrafia latina quali Carlo Molle ed Heikki Solin, lacunosa fino al rinvenimento della porzione mancante avvenuta proprio grazie ad un sopralluogo dei soci Lyris. A questa si associa la richiesta di idonea valorizzazione di altri notevoli reperti archeologici come il cippo funerario lungo il camminamento della Forma, la cui temporanea scomparsa è stata fortuitamente sventata dal presidente Lyris, o dei vari reperti epigrafici detenuti da privati in precarie condizioni di conservazione. Proprio questo lo scopo perseguito con l'ideazione del percorso "Pietre nei vicoli: passeggiata storico-archeologica a S. Giorgio a Liri”, un evento di divulgazione itinerante ripetutosi varie volte in questi 10 anni ai fini del coinvolgimento e della presa di coscienza da parte della cittadinanza circa le potenzialità del patrimonio culturale presente in paese; in questo caso diversi sono stati i tentativi di portare l'attenzione delle varie amministrazioni sul paesaggio storico locale, a partire dall'antica cappella di S. Marco in via Scafa, fino alla cappella di S. Lucia sull'omonimo colle a confine con Castelnuovo Parano.

Nonostante ciò l'attività culturale prosegue, imperterrita, aggiungendo un importante tassello nella storia medievale locale grazie alla lectio magistralis, tenutasi il 24 giugno 2017, incentrata sulla figura di Stefano di S. Giorgio, diplomatico di spicco nelle corti europee del XIII per l'indiscussa abilità retorica e stilistica, magistralmente presentata al pubblico da accademici di storia e letteratura medievale di indiscusso spessore, quali Fulvio Delle Donne, Giovanni Pesiri, Benoit Grevin; la proposta fatta all'amministrazione di intitolazione di uno spazio pubblico a questa incisiva personalità dell'epoca resta, ad oggi, ignorata e disattesa. Ancora nel 2017, il 24 settembre, con l'evento "La stele, svelata" è stato raggiunto un altro importante obiettivo condiviso con la cittadinanza sangiorgese: la messa in sicurezza e nuova fruizione visiva della stele Spatuzzi, apposta sull'omonimo Corso, finalmente restaurata grazie all'intervento a titolo gratuito del restauratore Enrico Montanelli, gesto dettato dal profondo legame affettivo col paese di S. Giorgio a Liri. Ma Lyris – concludono - si occupa anche di tematiche di più ampio respiro, come nel convegno dedicato alla pittura romana antica "Gli occhi del Fayum" tenutosi nel dicembre 2014 in concomitanza della mostra del compianto Tonino D'Arpino, ed è sempre pronta a valorizzare il territorio di appartenenza anche al di fuori del contesto locale, come dimostrato con la partecipazione alla Festa dei piccoli Comuni organizzata dalla Regione Lazio a Roma nel settembre 2020. Non manca l'aspetto pratico nell'attività di Lyris, da sempre disponibile al volontariato culturale; i soci hanno infatti preso parte ai cantieri di scavo di Aquinum e Fabrateria nova, oltre che sempre presenti alla presentazione dei risultati delle più vicine campagne di scavo, come ad Interamna Lirenas”.





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