Quel "Candidato Eterno" del Centrodestra che colleziona solo sconfitte

Quel "Candidato Eterno" del Centrodestra che colleziona solo sconfitte
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 17-03-2023 00:00

OPINIONI - Il presidente di Destra Nuova usa l'ironia ma al contempo manda chiari segnali in vista delle Comunali del 2024: "Davanti a queste prestazioni, del tutto insufficienti sotto il profilo politico, credo che qualcuno debba spiegargli che non può pensare di trascinare nel baratro la coalizione: i Cittadini non lo vogliono, se ne faccia una ragione"

di Fabio Marino*

Le dinastie hanno sempre il loro fascino. Per quanto mi riguarda, poi, ho sempre nutrito un spiccata simpatia per il modello monarchico, quindi figurarsi se non ho un debole per la trasmissione ereditaria delle prerogative regali. Tuttavia, se è vero che la storia è ricca di discendenze come Carlo Martello, Pipino il Breve e Carlo Magno, è altrettanto vero che dopo un gentiluomo come Umberto II sono venuti personaggi come Vittorio Emanuele IV e Emanuele Filiberto, con i limiti personali e politici che tutti conosciamo.

Al giorno d'oggi, inoltre, l'attività dei nobili rampolli è comunque soggetta al giudizio popolare attraverso le competizioni elettorali. Ora, ho potuto notare un iperattivismo in chiave di ennesimo tentativo di candidatura (a sindaco di Cassino questa volta) da parte di un non più giovanissimo virgulto, che però del virgulto mantiene intatta l'ingenua convinzione di potersi riciclare a ogni tornata elettorale: se abitasse in un condominio, sono certo che sarebbe candidato anche come Amministratore. Insomma, in Corea del Nord (paese comunista a gestione dinastica…) hanno il Presidente Eterno Kim Il-Sung; a Cassino esiste il Candidato Eterno da Sinistra a Destra passando per il Centro.

A costui vorrei affettuosamente (per ora) ricordare che è reduce da una lunga serie di bocciature, fin dal 2011. Spedito all'opposizione in quell'anno con Forza Italia, da allora non ha più toccato palla, venendo sonoramente trombato nel 2016 con la sua lista, nel 2018, 2019 e 2023 all'interno della Destra. Particolarmente grave, a mio giudizio, quest'ultima sconfitta: Fratelli d'Italia è al suo massimo storico, con percentuali vicine alla sua amata DC, eppure lui raggranella un migliaio di voti nella sua città, in cui avrebbe dovuto fare il botto.

Davanti a queste prestazioni, del tutto insufficienti sotto il profilo politico, credo che qualcuno debba spiegare al Candidato Eterno che non può pensare di trascinare nel baratro la coalizione di Centrodestra, cercando di esserne il capo: i Cittadini non lo vogliono, se ne faccia una ragione. A scanso di equivoci, non nutro velleità personali, ma combatterò fino in fondo per evitare l'ennesima debacle del mio sistema di riferimento politico.

"Un popolo dovrebbe capire quando è sconfitto": visto che da solo non ci arriva, mi permetto sommessamente di invitare i vertici di FdI, FI e Lega ad uscire fin da subito da un equivoco che rischia di paralizzare, come 4 anni fa, il Centrodestra. Correre ai ripari anche solo fra poche settimane potrebbe innescare dinamiche implosive, le quali consegnerebbero nuovamente la Città alla mortificazione sinistra che già sta vivendo.

Ai coordinatori cittadini del Centrodestra dico: le Regionali sono già il passato, programmate da subito il futuro comunale e se ci siete, battete un colpo! Battetelo presto, i calci di rigore sono sempre una lotteria imprevedibile.

*Presidente e fondatore di Destra Nuova





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