UNICAS – L’evento si terrà giovedì 16 marzo ed è stato voluto e coordinato dalla professoressa referente della scuola Maria Scappaticci, in collaborazione con la professoressa Erica Orezzi, tutor delle classi coinvolte, terza A e terza D del Liceo delle Scienze Umane

Il campus universitario della Folcara ospiterà giovedì 16 marzo un incontro sul braille organizzato dal Liceo “Varrone” nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, insieme al Cudir (Centro Universitario per la Disabilità, l’Inclusione e la Ricerca). L’evento è stato voluto e coordinato dalla professoressa referente della scuola Maria Scappaticci, in collaborazione con la professoressa Erica Orezzi, tutor delle classi coinvolte, terza A e terza D del Liceo delle Scienze Umane.
Il seminario, dal titolo “L’attualità del braille nell’era digitale”, è inserito nel progetto “IncludiAmo. Percorso di inclusione attraverso lo sport”.
Il programma prevede lo svolgimento dei lavori dalle 9,30 alle 13,30.

Dopo i saluti della delegata del Rettore alla disabilità, Professoressa Alessandra Zanon, Maria Pia Lanni, responsabile della sezione italiana Ciechi di Cassino presenterà gli ausili necessari per la scrittura. L’assistente tiflodidatta del Sant’Alessio di Roma, Enrica Pardi, illustrerà la storia del braille. Quindi, il consulente di ausili tifloinformatici e tiflodidattici Daniele Frantellizzi presenterà gli ausili informatici, mentre interverrà Stefano Taroni dell’Unione Italiana Ciechi. La giornata prevede inoltre la testimonianza di due studenti dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Nicholas Terriaca e Sara Marchetti.
Durante il seminario saranno a disposizione dei partecipanti all’evento gli strumenti per la scrittura e il calcolo del codice braille.
Sono tanti e di diversa natura i progetti di Pcto (ex Alternanza Scuola-Lavoro) che in questo anno scolastico, con il coordinamento della professoressa referente Maria Scappaticci, si stanno attuando al Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “Varrone” di Cassino, per consentire agli studenti di vivere esperienze di lavoro coerenti con il percorso di studi.
