Per Sant'Ambrogio sarà un'estate 2023 all’insegna della riscoperta della cultura contadina

Per Sant'Ambrogio sarà un'estate 2023 all’insegna della riscoperta della cultura contadina
di autore Redazione - Pubblicato: 11-03-2023 00:00

TERRITORIO - Il Museo, fondato e curato dall’impegno e dal paziente lavoro di ricerca e raccolta del concittadino Fiorenzo Broccoli, con il sostegno e il contributo di volenterosi e volontari, consapevoli del valore dell’opera, è ormai una realtà di cui bisogna tener conto

La prossima estate molti Ambrosiani, residenti all’estero e sparsi per l’Italia, torneranno a Sant’Ambrogio sul Garigliano, il paese che li ha visti nascere. Qui è previsto un calendario ricco di eventi celebrativi di date e ricorrenze molto significative.

In quelle occasioni, il Museo, fondato e curato dall’impegno e dal paziente lavoro di ricerca e raccolta del concittadino Fiorenzo Broccoli, con il sostegno e il contributo di volenterosi e volontari, consapevoli del valore dell’opera, è ormai una realtà di cui bisogna tener conto. Esso affiancherà le manifestazioni in programma e ne accompagnerà lo svolgimento attraverso la narrazione delle radici contadine territoriali e la dimensione espositiva degli strumenti agricoli, dell’utinsileria domestica, degli attrezzi artigianali, e degli oggetti di uso quotidiano di quel mondo.

E così il fondatore ha accumulato e sistemato nel suo Museo di piazza Cadorna tutti questi oggetti, non solo per sottrarli al logorio del tempo, ma anche per tenere viva la memoria storica dell vita contadina del passato di Sant’Ambrogio e per tramandarne alle future generazioni gli aspetti materiali e le usanze quotidiane che, attraverso la dura fatica dell’uomo, hanno segnato la vita e la storia dei nostri padri.

In cima al Paese rimane oggi questo scrigno prezioso e necessario, dove si può respirare ancora oggi aria del tempo contadino e gli oggetti esposti racchiudono e tramandano ricordi, storia, valori, conoscenze ed emozioni di quel mondo.

Tutto questo rende il Museo un polo culturale di straordinaria attrazione, unanimemente riconosciuto come una realtà irripetibile e il fiore all’occhiello a livello comprensoriale per la sua importanza.

Di recente il Museo è stato costituito in “Associazione culturale senza scopo di lucro”, denominata “Le Nostre Radici” e dotata di organi esecutivi e gestionali di spiccate capacità e competenze.

Ciò che gli avi ci hanno lasciato del passato, e che nessuno può toglierci, potrà e saprà suggerirci l’interpretazione della vita futura.





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