"Per fronteggiare la movida violenta occorre una forte sensibilizzazione a partire dalla famiglia"

"Per fronteggiare la movida violenta occorre una forte sensibilizzazione a partire dalla famiglia"

CRONACA - Continue liti nel weekend, un bar di Cassino sanzionato e chiuso per aver venduto alcolici ai minorenni. Sulla tematica interviene Mauro Di Folco presidente dell'associazione CEF, club di ecologia familiare a Isola Liri

di Angelo Franchitto

E' di pochi giorni fa la notizia che è scatta l'ordinanza di chiusura di un locale a Cassino scoperto a vendere cicchetti alcolici a dei sedicenni. Eppure, il consumo di bevande alcoliche tra i giovani continua ad essere una criticità. Sul tema ho chiesto un parere a Mauro Di Folco, presidente dell'associazione CEF, club di ecologia familiare a Isola Liri. Parlando della movida cassinate, che la sera di sabato 11 febbraio 2023 in piazza Diamare, in pieno centro cittadino, vede protagonista una ragazzina di 12 anni, completamente sbronza, bullizzata e molestata. Una notizia riportata prontamente in classe in occasione dell'intervento di informazione scolastica su salute e devianze giovanili che da sempre Mauro porta avanti con l'associazione. Il problema è complesso e servirebbe una grande sinergia per modificare uno stile di vita che ha origini lontane.

La disgregazione familiare degli ultimi anni ha accentuato un problema sociale che vede i giovani pressati e suggestionati da pubblicità ingannnevoli. Il CEF è un'associazione da sempre a conoscenza della problematicità legata all'uso delle bevande alcoliche. Per questo promuove incontri di sensibilizzazione nelle scuole e nei centri di aggregazione, al fine di promuovere la sobrietà. Mauro parla di sobrietà, e non il bere responsabile come solitamente sentiamo dai messaggi di pubblicità progresso. In realtà, già l'uso è un abuso.

L'alcol, da studi dell' OMS è una droga che interferisce sul cervello e ne modifica i comportamenti. Per fronteggiare le stragi dei fine settimana, le violenze giovanili e gli stupri, occorre una forte sensibilizzazione a partire dalla famiglia che omologa l'alcol mettendo il vino a tavola, penalizzare i bar pub e discoteche che vendono bevande alcoliche ai minori. Dunque, Mauro Di Folco, ha come sua missione con il CEF, di sostenere i giovani informandoli adeguatamente circa i rischi dell'alcol e usare come spot l'espressione "alcol, no grazie".





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