“Raccontiamo il Bene”. La campagna promossa dall’sssociazione Libera fa tappa a Cassino

“Raccontiamo il Bene”. La campagna promossa dall’sssociazione Libera fa tappa a Cassino

EVENTI - L'appuntamento è per domani, giovedì 2 marzo, presso il Palazzo della Cultura

Ventisette anni dall’approvazione della Legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati la
campagna “Raccontiamo il Bene”, promossa dall’associazione Libera, vuole raccogliere, in un
unico e collettivo racconto, le esperienze maturate in tutta Italia.
L’intento è dimostrare, una volta di più, che riutilizzare i beni confiscati per finalità pubbliche e
sociali non solo ha un valore etico, culturale, politico e simbolico insostituibile, ma anche un
importante valore economico: si traduce in esperienze di imprenditorialità sociale, in contratti di lavoro, in un grande sistema di welfare, con nuovi modelli di economia e di sviluppo finalizzato anche a prendersi cura di chi fa più fatica.


In tanti casi ci si aggiunge il valore della memoria delle vittime innocenti delle mafie, a cui i beni
confiscati o i prodotti delle attività che vi si realizzano, vengono intitolati. L’impegno di Libera, è
quello di valorizzare la bellezza di queste storie, moltiplicandone la conoscenza.
Fra questi racconti si inserirà la storia del Palazzo della Cultura, il lavoro di rete fra Ente Locale e
Enti del Terzo settore, una progettualità costruita con il tempo e che oggi è una splendida realtà di Cassino.
«Il Palazzo della Cultura è l’esempio concreto di come il riutilizzo sociale dei beni confiscati, possa rappresentare un valore aggiunto per l’intera comunità» queste le parole di Walter Bianchi, presidente dell’associazione Dike fra le organizzatrici dell’evento «Fortemente voluta dall’impegno sinergico di diversi Enti del Terzo Settore della provincia, sostenuto e accompagnato dall’Amministrazione del Comune di Cassino, vuole essere un esempio di buona pratica all’interno di un territorio che ha tante potenzialità ancora inespresse. L’impegno di tutti è dare continuità al lavoro svolto, promuovendo iniziative che sappiano coinvolgere la comunità e proporre un modello efficace di Welfare Generativo di Prossimità».


Danilo Grossi, Assessore alla Cultura del Comune di Cassino, aggiunge «È inevitabilmente uno dei risultati di cui vado più orgoglioso in questi anni. Riuscire a realizzare un palazzo della cultura dove la creatività si incontra con l'arte, la letteratura, dove vive quotidianamente la parte più viva della società, con tanti giovani che ogni giorno lo affollano, riempie il cuore. E averlo fatto su un bene sottratto alla criminalità in una città come Cassino è un segnale di grande visione, coraggio e determinazione. Un progetto nato dall'amministrazione e che si è concretizzato grazie al lavoro quotidiano del terzo settore. Un piccolo, grande miracolo, di cui tutti siamo estremamente orgogliosi.»
Interverranno: Tatiana Giannone, Settore Beni Confiscati e Università di Libera, Danilo Grossi,
Assessore alla Cultura del Comune di Cassino, Walter Bianchi, Dike, Antonio Felice Fargnoli,
Autentica Cooperativa Sociale, e Maria Cristina Papitto, CSV Lazio ETS.
La partecipazione sarà gratuita ed aperta a tutti.





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