Tra malumori e patti il 'Salera 2' prende ufficialmente il via

Tra malumori e patti il 'Salera 2' prende ufficialmente il via
di autore Redazione - Pubblicato: 25-02-2023 00:00

CRONACA - Il sindaco ha presentato la nuova Giunta: "Auspichiamo, superata l'amarezza del momento, che gli ex assessori potranno continuare a far parte del nostro progetto". Parla anche Mario Costa: "Il 'muso' di Grossi? Al momento opportuno saprà sorridere anche lui". Arianna Volante si sfoga sui social: "In quelle stanze certe cose non possono comprenderle"

Manca poco più di un anno alla fine della consiliatura. Sinora sono stati quattro anni complessi, duri, faticosi, che ci hanno visto attraversare uno dei periodi storici più difficili del dopoguerra. Intanto per l'essere stati chiamati dagli elettori ad amministrare un Comune in dissesto finanziario, e ancor più per aver dovuto fare i conti con la terribile pandemia che ha reso tutto più difficile e complicato. Qui a Cassino, come in tante altre città, l'abbiamo vissuta appieno e abbiamo lavorato tutti insieme per dare ai cittadini certezze, sicurezza, creatività, visione. Lo abbiamo fatto con l'impegno dovuto, sorretti dalle conoscenze della macchina amministrativa e da pregresse competenze acquisite per assolvere all'oneroso compito. Non è stato affatto facile, ma riteniamo oggettivamente di essere stati all'altezza della situazione.

Dal momento più terribile, quello della pandemia, siamo usciti più forti, tutti insieme, e allo stesso modo usciremo più forti in questi ultimi mesi che mancano alla scadenza del nostro mandato. Ciò pur tra le difficoltà incontrate negli ultimi tempi, che hanno richiesto un dibattito tra le forze politiche e ci hanno costretto ad un ticket necessario riguardo all'esecutivo cittadino. Ognuno ha cercato di dare il meglio di sé e si è dato da fare per far fronte agli innumerevoli problemi di una città importante, ed anche per questo non facile. Abbiamo raggiunto risultati notevoli, innegabili, pur in una situazione di ristrettezze economiche dovute al dissesto che ha assorbito- e assorbe ancora - risorse notevoli del nostro bilancio comunale.

Giunge però anche il momento in cui si impongono degli avvicendamenti dettati dalle ragioni più diverse ma tenendo presente solo e soltanto l'obiettivo primario dell'interesse collettivo. Un momento che va affrontato con senso di responsabilità.

Vanno ringraziati tutti gli assessori che hanno lavorato in questi anni portando grandi risultati per la nostra città e che, auspichiamo, superata la comprensibile amarezza del momento, potranno continuare a far parte del nostro progetto, anche nel futuro. A questo andrà ad aggiungersi l'entusiasmo  e le competenze di chi subentra a loro che, siamo sicuri, daranno un ulteriore impulso all'attività amministrativa.

Il lavoro di questi anni non verrà disperso; i grandi progetti realizzati e quelli che sono in cantiere in questi mesi, che vedranno la luce nel corso del prossimo anno, andranno a rivoluzionare in meglio la qualità della vita dei nostri cittadini, offrendo una città più bella, con servizi migliori e affascinanti novità. Una città che, orgogliosa della propria storia e della propria identità, si apre oggi al futuro, andando a valorizzare le forze migliori del nostro territorio.

Da questo momento, parte il progetto che porterà il sindaco Salera, insieme a tutte le forze che lo appoggiano oggi in Consiglio comunale e a quelle che nel corso dell'anno andranno ad aggiungersi, a proporsi con fiducia alle elezioni del 2024,  con rinnovato entusiasmo e con la ferma volontà di continuare a cambiare in meglio la città di Cassino.

Noi ci saremo.

                                       L’Amministrazione Salera

LA NOTA DI MARIO COSTA

Questo il "Patto" siglato dall'amministrazione Salera dopo il varo della nuova Giunta. Non viene specificato con esattezza che i nuovi (e vecchi) assessori si candideranno al fianco del sindaco, ma a tal proposito Mario Costa evidenzia: "Riguardo alla presentazione della nuova giunta di Salera c’è stato chi, tra i vari rilievi, ha rilevato la mancanza del patto ad andare insieme anche alle elezioni l’anno prossimo, nonché la presenza di “pochi sorrisi e di qualche muso lungo”.

Rispetto al primo rilievo c’è da rilevare che il documento a sostegno della squadra rinnovata si chiude con la frase: “Noi ci saremo”. Riferita proprio all’impegno assunto dal 2024 in poi, “per altri cinque anni di continuare a cambiare in meglio la città di Cassino”. Certo, è vero che solo tre parole (“Noi ci saremo”), forse sono poche. Ma perché allora continuiamo a dirci che “a buon intenditor, poche parole” (bastano)? Se ne sarebbero potute certamente spendere di più, è vero. Però è vero pure che la sostanza sarebbe rimasta la stessa. Infatti, anche se si fosse fatto sottoscrivere un documento di quattro facciate in carta da bollo, e pure davanti ad un notaio, se l’anno prossimo qualcuno decidesse di venir meno alla parola data, non lo si potrà di certo citare per danni. Tra persone perbene basta dunque la parola data e la stretta di mano. Dovrebbe essere così nella vita come pure in politica. Anche se rimane solo il desiderio di inguaribili sognatori, purtroppo.

Riguardo ai “pochi sorrisi”, diverse foto mostrano invece che ce ne sono stati abbastanza. Riteniamo, data la circostanza, nella misura giusta. Se fossero stati troppi, avrebbero stonato. Del resto, non abbiamo imparato forse che bisogna diffidare di chi ci sorride troppo? Sovente qualcuno lo fa per ammaliarci, per farci credere qualcosa diversa da quel che è veramente, se non proprio quando vuol farci fessi, per dirla papale papale. Per non parlare poi ( ci si perdoni la divagazione) di quelli che passano dal sorriso al riso. Qualcosa, quest’ultima, che abbonda sulla bocca degli stupidi. “Risus abundat in ore stultorum”, come ci avevano messo in guardia i padri Latini. Una frase che nel volgare nostrano è stata tradotta in “chiù so’ sciem e chiù rirn” (più sono scemi e più ridono).

Quanto infine “al muso lungo” riferito, ci pare di aver capito, all’assessore Danilo Grossi, qui c’è poco da fare per “accorciare quel muso”. Neppure il principe dei chirurghi plastici potrebbe fare il miracolo. Ma vi assicuriamo che, al momento opportuno, quando le circostanze lo richiedono, sa sorridere e pure ridere.

LO SFOGO DI ARIANNA VOLANTE

Questo sogno interrotto così proprio non ci voleva.

O forse sì, perché quei passi dovevo farli.

Quella strada dovevo percorrerla.

Anzi, quelle strade, le strade della mia città.

Le ho vissute tutte, in prima persona, vuote durante il Covid, coraggiose nella ripartenza, piene di vita adesso.

Le ho vissute sempre con la mia gente, con i ragazzi della Piazza, con le signore del mercato, con gli ambulanti delle feste, con i gestori dei locali e delle attività, con le associazioni per gli eventi.

Le ho vissute a tutte le ore, tutti i giorni, sentendomi sempre prima figlia di questa città e poi Assessore.

Oggi mi hanno tolto un ruolo, non l’amore per la mia città. E solo alla mia città giuro amore eterno.

E questo, in alcune stanze non potranno mai capirlo. Ma per la strada si.

Ringrazio chi ha fatto questo percorso insieme a me (al Mister un pensiero particolare).

Continuerò a percorrerle quelle strade, con orgoglio.

Ma questo sorriso, oggi, ha qualche consapevolezza in più.





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