L’I.I.S. San Benedetto di Cassino partecipa e vince il Primo Premio al concorso nazionale “Un'opera per Annalisa Durante”.

L’I.I.S. San Benedetto di Cassino partecipa e vince il Primo Premio al concorso nazionale “Un'opera per Annalisa Durante”.

SCUOLA - La preside Venuti: "La scuola dice no alle mafie, alla camorra, alla violenza". Partecipano le ragazze del Mady in Italy e dei Servizi Socio Sanitari

di Francesca Messina

L’I.I.S. San Benedetto di Cassino partecipa e vince il Primo Premio al concorso nazionale “Un'opera per Annalisa Durante”.

“E’ stata una giornata meravigliosa – ha sottolineato la dirigente scolastica Maria Venuti -  non solo perché la nostra scuola ha avuto il più alto riconoscimento all’interno della manifestazione, ma per la profondità dei contenuti dell’evento stesso. La scuola dice no alle mafie, alla camorra, alla violenza essa opera affinchè le nuove generazioni imparino dagli errori del passato e si oppongano ad ogni forma di violenza. Continuerò ad alzarmi la mattina con un obiettivo: migliorare la qualità della vita dei nostri ragazzi…a loro va il mio grazie, a loro va il nostro impegno”.

La cerimonia di premiazione si è tenuta a Napoli nel quartiere Forcella presso la biblioteca “Annalisa Durante”. All’evento hanno partecipato ben cinquantasei scuole con tremila studenti da tutta Italia.

“La nostra scuola  - hanno spiegato le professoresse Alifuoco e Di Giorgio - ha partecipato al concorso attraverso la realizzazione di un prodotto multimediale ispirato alla giovane Annalisa Durante e rispondente agli indirizzi professionali del nostro istituto. Gli indirizzi che hanno partecipato al concorso sono il Mady in Italy e i Servizi Socio Sanitari. Sono state proprio le nostre ragazze a chiudere la settimana con il prodotto realizzato che è stato presentato in una sfilata di moda pensata in onore di Annalisa Durante.

Circa 40 ragazze si sono messe in gioco e, sotto la guida delle docenti Barbara Alifuoco e Ilenia Di Giorgio, hanno dato prova di grande sensibilità e capacità nell’ideazione, realizzazione e decorazione di alcuni abiti, nell’organizzazione della sfilata e nel racchiudere in un file audio e video non solo le emozioni che hanno vissuto nel conoscere da vicino la storia di un’adolescente come loro, ma anche le competenze che hanno acquisito nella progettazione del prodotto moda e nell’allestimento della sfilata, che rappresenta il momento finale di un lavoro durato mesi.

Il concorso, che quest’anno è alla quarta edizione nasce dalla collaborazione tra l’associazione Annalisa Durante, vittima innocente della camorra, la fondazione POLIS della regione Campania e il Ministero della Pubblica Istruzione. L’associazione Annalisa Durante nata dall’idea dei suoi genitori che in questo modo intendono mantenere viva la memoria della loro figlia, è impegnata quotidianamente nella diffusione di una cultura della legalità sul territorio e nello stimolare continuamente la partecipazione attiva degli abitanti del quartiere Forcella a tantissime attività culturali.

Infine un ulteriore sfilata per le ragazze si è svolta lungo il quartiere Forcella.

“Un ringraziamento speciale – conclude la preside Venuti – lo rivolgo alle studentesse, alle docenti Alifuoco e Di Giorgio per l’idea progettuale e la realizzazione, al professore Giovanni Mancini per il supporto tecnico e a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito al progetto”.





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