TERRITORIO – Grande e sentita partecipazione per la manifestazione carnevalesca “12 Mesi”

Dopo due anni di stop a causa della pandemia è ritornato alla grande anche quest’anno l’appuntamento con l’antica tradizione folkloristica de “I 12 Mesi”, la tradizione che da anni caratterizza il carnevale portellano portando allegria e divertimento per le vie e gli angoli della Frazione.
La kermesse, che rilegge con canti e costumi tipici i vari mesi dell’anno in maniera ironica e scherzosa, si è tenuta domenica 19 febbraio e, come tutti gli anni, ha avuto un grandissimo successo portando in strada, a seguire l’Allegra Brigata di cantori e suonatori, gente di tutte le età (dai bambini agli anziani).
Dopo le esibizioni tenute al mattino in piazza Risi nel capoluogo, nella frazione Olivella e in località Largo Cartiera, il “Padre” dei 12 Mesi, con i “figli” e con tutto il gruppo di spettatori festanti a seguito, si è diretto nella Frazione di Portella, dove è rimasto fino a sera. Ad ogni tappa i cantori ed i partecipanti sono stati accolti da banchetti e dolci tipici carnevaleschi, accuratamente preparati dalle famiglie del luogo. Come da tradizione, la conclusione della giornata si è svolta presso la pizzeria “La Ruota” dove c’è stata una festa nella festa tra canti, stornelli e buon cibo.
Anche quest’anno la folta partecipazione dei giovani portellani e dei tanti veterani, nel giusto e naturale tramandarsi di una tradizione che affonda le radici nel 2° dopoguerra e, che orami è un emblema di Portella, ha dimostrato l’attaccamento a questa tradizione della comunità intera.
Coordinati dai giovani Emanuele Iamele, Diego Violo e Gianni Violo (che ha sapientemente diretto i cantori e gli orchestrali), hanno preso parte alla manifestazione Peppino La Marra (Padre) e, in ordine di interpretazione dei Mesi, Andrea Gallone, Emanuele Iamele, Aldo La Marra, Giovanni Violo, Patrizio Violo, Giuseppe Borrello, Ugo Di Mambro, Peppe De Simone, Armando La Marra, Armando Pacitto, Diego Violo (con Gabriele Fella nel ruolo del sacrestano), e Gianni Violo. Invece, il gruppo di suonatori, caratterizzato dall’impiego di strumenti artigianali e tipici della tradizione carnevalesca locale, è stato costituito da Sandro La Marra, Andrea Fionda, Claudio La Marra, Matteo, Carlo La Marra, Roberto Azzoli, Massimiliano Valente, Fausto Di Mambro e tanti altri giovani partecipanti.
Un momento toccante è stata la sorpresa fatta a Giacinto Tomolillo, uno degli interpreti storici. Sempre presente, invece, il ricordo delle tante colonne storiche che oggi non ci sono più.
Un grazie di cuore va, innanzitutto, a tutti i partecipanti, per l’impegno e la passione con cui hanno tutti assieme voluto e permesso il realizzarsi anche quest’anno di questa bella giornata di festa per l’intera comunità. Ma, un grazie va anche, per la collaborazione espressa, al bar “Italia” di Germano Fragnoli, al locale comando di Polizia Locale, alla Parrocchia Santa Maria del Carmine, a don Remo, a don Michele, a Silvana Cascarino e a tutti i portellani che con la loro presenza e con i loro punti di ristoro hanno reso onore a questa tradizione, mostrando sempre la loro collaborazione e sensibilità verso tutte le iniziative della Frazione.