“Mare fuori: ritratto di vite sospese”. Stigma sociale e riscatto in carcere

“Mare fuori: ritratto di vite sospese”. Stigma sociale e riscatto in carcere

CULTURA - Appuntamento al Palazzo della Cultura martedì 7 febbraio alle ore 18,30. L’evento organizzato dalle associazioni Dike e Città Futura

L’evento organizzato dalle associazioni Dike e Città Futura, sarà occasione per parlare del sistema carcerario, della funzione rieducativa prima ancora che risocializzante, che gli istituti penitenziari devono svolgere.
Con gli articoli 3 e 27 della Costituzione, i Padri Costituenti spinti dalla volontà di azzerare le
disuguaglianze offrono pari opportunità per tutti, così da non avere una società di vinti, in cui
abitano condizioni di marginalità e fragilità sociale.
Proveremo a restituire uno spaccato della quotidianità dei detenuti attraverso la viva voce di
testimoni ed esperti della società civile, con competenze e professionalità diverse che operano nel sistema penitenziario.


Ospite d’eccezione Antonio De Matteo, attore nella serie “Mare Fuori”, che partendo dalle
immagini e suggestioni della narrazione cinematografica permetterà di andare oltre la realtà
romanzata.
Parteciperanno all’incontro dibattito esperti del Terzo Settore, Loredana Greco, Responsabile
Centro Antiviolenza Perseo, Paolo Iafrate - Presidente Associazione Oltre l'occidente e Walter
Bianchi - Presidente Associazione Dike.


Secondo Walter Bianchi, presidente dell’associazione Dike «Con l’intento di raccontare la vita dei ‘carcerati’, che Pasolini affermava essere tutti appartenenti alla classe dominata e i loro giudici tutti appartenenti alla classe dominante, proviamo a raccontare la realtà di uomini e donne, persone - che nella loro vita non hanno avuto la fortuna di avere le opportunità che hanno molti - superando i pregiudizi, alimentati da narrazioni spesso incomplete, inesatte e stereotipate.»
La partecipazione sarà gratuita ed aperta a tutti.





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