Cassino, celebrata al "Manzoni" la Giornata della Memoria

Cassino, celebrata al "Manzoni" la Giornata della Memoria

EVENTI - A precedere l'evento un omaggio floreale delle autorità per le vittime della Shoah in piazza E.Toti. Il sindaco Salera: "Tantissime scuole presenti, dispiace per l'assenza degli studenti del liceo Scientifico, unico istituto che non ha aderito"

di Francesca Messina

E’ stata celebrata ieri la “Giornata della Memoria” presso il Teatro Manzoni di Cassino. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Cassino in collaborazione con l’ASDOE (Associazione Docenti Europei), il Centro Documentazione e Studi Cassinate, il Centro Nazionale Ricerche Storiche, la fondazione “Giuseppe Levi Pelloni”.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” questa la frase di Primo Levi scelta quest’anno per ricordare il 27 gennaio 2023 insieme agli studenti delle scuole.

Questo l’intervento del sindaco di Cassino, Enzo Salera:

“La giornata della memoria è stata istituita, ricordiamolo, nel 2000. Ed è solo da 23 anni che ci si riunisce per ricordare e per riflettere su cosa l’Olocausto, la Shoah sono stati. Se trasformassimo questo appuntamento in un esercizio retorico, quasi imposto, una data sul calendario come tante altre, essa non avrebbe alcun senso.

Certo, siamo consapevoli che c’è il timore dell’assuefazione nel susseguirsi di tali cerimonie, che potrebbe portarci a partecipare a manifestazioni dovute ma non sentite. La volontà di rimuovere il passato, infatti, è sempre in agguato. Talvolta ci potremmo sorprendere a dire a noi stessi che già conosciamo quello che è stato, ciò che è successo, che bisogna voltare pagina, occuparci di altro.

Ciò è sbagliato, perché senza memoria non c’è giustizia e così i torti rischiano di sovrapporsi alle ragioni, cancellandole.

Queste iniziative sono invece un segno di speranza civica. Anche in questo nostro teatro comunale Manzoni, oggi, come in tante altre parti, assistiamo allo sbocciare di tante maturità giovanili: voi ragazzi siete come dei fiori bellissimi che non meritano di vivere nel deserto dei sentimenti.

Ricordiamo ciò che avvenne nel 1938 in Italia con la vergogna delle leggi razziali, quando tanti ragazzi, studenti come voi, furono costretti, da un giorno all’altro, ad abbandonare forzatamente le scuole; giovani cui fu negato il diritto all’istruzione, a costruirsi un futuro. Immaginiamo quanto questo abbia potuto ferire, nel profondo, quei ragazzi per la sola “colpa” di essere ebrei. Per tacere di quelli che trovarono la morte nei lager nazisti.

“La memoria è come un giardino” ci ha ricordato un grande intellettuale. Quindi va curata, altrimenti si ricoprirà di erbacce ed i fiori dei giusti scompariranno, divorati.

Quei fiori sono le persone, che hanno lottato anche per la nostra libertà o hanno pagato con la vita il prezzo delle scelte folli dei potenti del tempo.

Ciò che noi siamo oggi lo dobbiamo a loro. Se li dimenticassimo, essi morirebbero una seconda volta. Cominceremmo dunque, anche noi, a svuotarci di valori, ad impoverirci nella nebbia storica dei fatti.

Ciò che è accaduto e che oggi richiamiamo, non è dunque roba vecchia, passata, che non ci riguarda più. Non ci dobbiamo stancare di ricordare affinché “il seme orrendo del male non abbia a riprodurre i suoi frutti né domani né mai”.

Sono poi seguiti gli interventi del presidente Giuseppe Pelloni e Luciana Ascarelli, vice presidente della fondazione “Levi – Pelloni”, di Franca Eckert Coen, Membro dell’esecutivo della Confederazione mondiale dei Centri comunitari ebraici. A seguire Gaetano De Angelis Curtis presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati, il colonnello Valerio Lancia, Comandante dell’80° Rav Roma, il generale Fulvio Poli, dell’Ufficio Storico del Ministero della difesa.

Alcuni studenti hanno letto alcune tragiche pagine degli internati nei lager. Gli intramezzi musicali sono stati curati dal Coro ASDOE diretto dal Maestro Mauro Niro.     Moderatrice degli interventi è stata la professoressa Gabriella Latempa del direttivo ASDOE. La mattinata è stata preceduta dall’omaggio floreale delle autorità in ricordo delle vittime della Shoah in piazza Enrico Toti presso il Giardino della Memoria. 

Non è mancata qualche nota polemica. Il sindaco Enzo Salera ha infatti mostrato il suo dispiacere per l'assenza del liceo Scientifico di Cassino: "Hanno preso parte all'evento tante scuole, alcune provenienti anche da fuori Cassino. Sono doppiamente dispiaciuto per la mancata partecipazione del liceo Scientifico dal momento che al 'Pellecchia' sono legato anche per via del fatto che è stata la scuola che ho frequentato. Davvero un peccato".





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