L'isola pedonale, il bastone tra le ruote e le bastonate all’amministrazione comunale...

L'isola pedonale, il bastone tra le ruote e le bastonate all’amministrazione comunale...
di autore Mario Costa - Pubblicato: 20-01-2023 00:00

OPINIONI - A Cassino stanno per entrare nel vivo i lavori lungo Corso della Repubblica per completare il progetto di pedonalizzazione del centro in maniera permanente. Il prof. Costa: "Ogni cambiamento ha le sue incognite, ma ciò non significa che bisogna mantenere tutto così com’è, rinunciando ad ogni miglioramento, alla aspirazione di fare qualcosa di bello"

Nessuna meraviglia perché tutto procede come da copione. Già il solo annuncio dato giorni addietro dall’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Carlino, della conclusione della gara e quindi del probabile inizio nella prossima primavera dei lavori per la riqualificazione del Corso della Repubblica, li aveva messi in allarme. Il comunicato, ora, del Comune circa la limitazione del traffico veicolare in questa arteria cittadina nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì prossimi, per procedere alle prescritte indagini georadar finalizzate a verificare la presenza nel sottosuolo di eventuali ordigni bellici, ha spinto taluni di loro ad impugnare il “bastone”.

Ci riferiamo, ovviamente, non al bastone di legno, magari pure nodoso, di cui peraltro si può fare svariati usi: taluni utili e quindi piacevoli, tal altri altrettanti forse utili ma molto meno piacevoli per chi è destinato, di quel legno, ad “assaggiarne il sapore”. Ci riferiamo invece a quel “bastone” metaforico, richiamato pure di recente dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che viene messo “tra le ruote” di chi vorrebbe fare qualcosa, ma gliela si vuole impedire di fare.

Così, tornando a noi, altro che “bastone tra le ruote”! Quello molto probabilmente verrà messo in seguito, magari pure in corso d’opera. Invece subito, sui social (per fortuna da una minoranza, parte in buona altra parte in cattiva fede), sono arrivate “bastonate” alla do coglio coglio al sindaco e alla sua amministrazione per… la “tragedia” che – a parer di costoro - si abbatterà su questa città con l’isola pedonale permanente.

Noi, membri di quella schiera, per fortuna alquanto folta, di persone convinte che si tratti non solo di un’opera pubblica ma di un’idea diversa di vivere la città, insieme a tantissimi altri concittadini, ci auguriamo che, nonostante i “bastoni” e le “bastonate”, tutto vada liscio.

Quel che si intende fare non è cosa di poco conto. Si tratta infatti di completare l’eccellente intervento di piazza Diamare con la pedonalizzazione anche del tratto centrale del nostro Corso e di consentire alle famiglie, ai bambini, agli anziani, a chi viene in questa città, insomma a chiunque lo voglia, di appropriarsi di uno spazio loro dovuto. Quello spazio che non c’era e ci dovrà essere.

Ad un amico che poneva il problema dei negozi, del traffico, richiamando fallimenti altrui, abbiamo detto che da uno spazio pedonalizzato, come da esperienze consolidate in città avanzate, i negozi ne hanno solo da guadagnare perché è qui che la gente confluisce in tranquillità.

Quanto poi al carico e scarico delle merci, il tutto si disciplina, così come altrove si fa da decenni. Possibile che solo la nostra città, tra quelle che si rispettino, deve restare priva di un’isola pedonale permanente?

Certo, ogni cambiamento ha le sue incognite, ma ciò non significa che bisogna mantenere tutto così com’è, rinunciando ad ogni miglioramento, a qualsivoglia riqualificazione, alla aspirazione di fare qualcosa di bello.





Articoli Correlati