L'ultimo saluto a Daniele Santino ieri nella chiesa di San Giovanni di Cassino

L'ultimo saluto a Daniele Santino ieri nella chiesa di San Giovanni di Cassino

CRONACA - Una parrocchia gremita e la lettera del figlio Pierluigi

di Francesca Messina

Si sono svolti ieri, presso la chiesa di San Giovanni Battista di Cassino, i funerali di Daniele Santino, deceduto improvvisamente a 73 anni. Ha lasciato la moglie Loredana, e i suoi due figli Pierluigi e Leopoldo, parenti, amici e tutti coloro che gli volevano bene.  

Questa la lettera scritta e letta dal figlio Pierluigi:

“Caro Patre così avremmo scherzato insieme parafrasando il grande Edoardo che tu amavi tanto e ti vantavi di aver avuto il privilegio di averlo visto dal vivo.

Ci hai lasciato con l’eleganza che ti ha contraddistinto per tutta la vita.

“O patatern è tardariell ma nu è scurdariell”. Questo mi dicevi sempre quando  ero giù di morale. La tua grande famiglia, la tua parrocchia, il tuo corteo, la tua Casamarciano, la città di Cassino ti hanno dimostrato che hai fatto del bene.

Ci lasci una grande eredità, dal valore immenso: il valore del servizio gratuito, della condivisione  e della collettività. Hai dimostrato con la testimonianza silente cosa significa essere un Cristiano, ci hai insegnato il perdono e tutti ti ricorderanno con il tuo sorriso. Come ripetevi sempre

“A festa senza banda nun è festa”. Ecco nella festa della tua nascita al cielo c’è anche la banda. Grazie papà. Il figlio d’arte. Tuo Pierluigi”.

La celebrazione eucaristica è stata animata liturgicamente dal Coro San Giovanni Battista “Città di Cassino” diretto dal Maestro Fulvio Venditti.

Tantissimi in Chiesa hanno voluto accompagnare Santino nel suo ultimo viaggio. Tra i presenti don Giuseppe Roberti e don Luigi Maria Di Bussolo, che hanno concelebrato la santa messa insieme al parroco don Giovanni De Ciantis e al vice parroco di Aquino, don Andrea Pontone, tra gli amministratori comunali, l’Assessore alla Coesione Sociale Luigi Maccaro ed il consigliere Edilio Terranova.  

Don Giovanni De Ciantis, ha sottolineato l’importanza del Mistero della Resurrezione, dell’amore per la vita e delle relazioni che Santino ha saputo vivere con il suo sorriso che ha contagiato sempre tutti, la sua capacità di fare del bene e di sapere andare incontro alle persone.

Daniele Santino è stato con Don Bernardo D’Onorio e suor Claudia il fondatore nel 93-94 del Corteo “Sancti Benedicti”. Ha collaborato con l’Abbazia a tutte le feste di San Benedetto e con Exodus. E’ stato anche tra i cantori della Pasquetta dell’Associazione “Vecchia Cassino”. Aveva come hobby la falegnameria infatti il suo ultimo lavoro sono stati i pannelli scenografici per la recita di “Annunciazione Annunciazione” della chiesa di San Giovanni. E’ stato un oblato di San Benedetto. Inoltre ha fatto parte del Comitato Organizzativo della visita di Papa Ratzinger per il 24 maggio a Cassino.

Un suo ricordo è stato letto anche dalla nipote Elena, che ha usato parole molto affettuose verso lo zio, sempre presente nella sua famiglia.





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