CRONACA - 'Medica' ha condotto un esperimento su un campione di farmacie che hanno donato dei farmaci destinati a case-famiglia del territorio e persone bisognose
Utilizzare farmaci prossimi alla scadenza per evitare che vengano gettati, innescando un processo dispendioso per lo smaltimento degli stessi, è una buona pratica su cui sempre di più viene posta l’attenzione. Evitare che restino invenduti nelle farmacie e che arrivino a chi si trova in situazioni di disagio economico che impediscono l’acquisto di farmaci da banco, la tipologia C, è uno degli obiettivi che l’associazione Medica si è prefissata e per cui ha iniziato delle operazioni concrete sul territorio.
Medica ha condotto un esperimento su un campione di farmacie che hanno donato dei farmaci destinati a case-famiglia del territorio e persone bisognose. ‹‹Dal successo di questa piccola iniziativa abbiamo pensato di istituzionalizzare la cosa per allargare ancora di più la fascia di persone che può beneficiare della generosità delle farmacie della nostra provincia›› - ci dicono Carlo Di Nallo e Paolo Petta, ideatori dell’iniziativa. ‹‹Ci siamo rivolti ad un piccolo campione di farmacisti per analizzare la risposta delle singole realtà a richieste di farmaci e abbiamo raccolto un numero inaspettato di medicinali da banco per cui ci siamo detti che se con un piccolo e timido appello avevamo ottenuto un così grande risultato quanto possiamo donare mettendoci in rete e collaborando?››.
Il prossimo step dell’associazione Medica è quello di incontrare le istituzioni per unire in un’unica iniziativa tutte le farmacie del territorio al fine di avere una raccolta unica e distribuire i farmaci a quante più realtà possibili anche e soprattutto con una certa regolarità. L’importanza di fare un lavoro di squadra è il punto su cui Paolo Petta e Carlo Di Nallo puntano tantissimo. Insieme possiamo fare la differenza e incidere nel meccanismo del cambiamento: sempre attiva la macchina della solidarietà.
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