L'I.I.S. Medaglia d'Oro Città di Cassino con le parole di Van Gogh augura buon Natale e buon Anno a tutti

SCUOLA - Gli studenti delle classi 3^E, 2^C, 1^D, 2^B, 5^B, 5^D, 5^C, 4^C e 4^E hanno realizzato il presepe coordinati dal professore Fabio Miele

di Francesca Messina

Gli studenti delle classi 3^E, 2^C, 1^D, 2^B, 5^B, 5^D, 5^C, 4^C e 4^E dell’I.I.S. Medaglia d’Oro “Città di Cassino” hanno realizzato il presepe coordinati dal professore Fabio Miele.

“Apprezzo nel progetto del professore Miele – ha sottolineato il dirigente scolastico del “Medaglia d’Oro”, Marcello Bianchi -  oltre alla sensibilità, il grande rispetto per le diverse posizioni filosofiche o religiose che contraddistinguono ciascuno di noi, nella consapevolezza che la diversità non è un ostacolo ma un arricchimento. Il lavoro realizzato riesce a trasmettere il valore “assoluto” dell’umanità che, come richiamato nel titolo del progetto, costituisce l’identità, il compito e il destino della nostra casa comune europea. 𝗗𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗶 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶, 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝘁𝗼𝗱𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼𝗻𝗼 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗶𝗮𝗰𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹'𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀”.

“Il presepe di quest'anno  - spiega il docente Miele - sviluppa diverse tematiche per suscitare domande sostanziali sull’uomo, sull’ambiente, sulla giustizia, sulla pace e sull’Europa. I ragazzi hanno svolto "un compito di realtà" frutto di una unità didattica di apprendimento interdisciplinare. 𝗟𝗼 𝘀𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗼𝘀𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗲̀ 𝗰𝗮𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗻 𝗚𝗼𝗴𝗵, 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟯 𝗿𝗶𝗰𝗼r𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝟭𝟳𝟬° della nascita. “La notte stellata” (1889) che sormonta lo sfondo e il “Campo di grano con volo di corvi” (1890) posta alla base. A sinistra si intravedono 8 studenti dell’IIS “Medaglia d’Oro città di Cassino” che partecipano alla lezione di Cittadinanza e Costituzione all’interno di un rudere di una casa bombardata.

𝗚𝗹𝗶 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶  𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗲: 𝗮𝗹𝗳𝗮𝗯𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗺𝘂𝗹𝘁𝗶𝗹𝗶𝗻𝗴𝘂𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮, 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮, 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮, 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲, 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗲𝗱 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶.

L’attenzione ricade su un mare in tempesta con dei profughi che chiedono aiuto. Il percorso termina con una barca dalla quale una donna, vestita con l’emblema dell’Europa, tende la mano verso i naufraghi. Il dramma si risolve nell’evento della natività dal quale sgorgano i valori dell’amore verso il prossimo e verso il mondo".

𝗖𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘁 𝗩𝗮𝗻 𝗚𝗼𝗴𝗵 l’I.I.S. Medaglia d’Oro ha voluto 𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗴𝗶𝗼𝗶𝗼𝘀𝗼 𝗡𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗕𝘂𝗼𝗻 𝗔𝗻𝗻𝗼 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶.

Ne riportiamo qualche stralcio: “…𝘈𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘰 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘭𝘭𝘢, 𝘴𝘦 𝘭𝘰 𝘴𝘪 𝘰𝘴𝘴𝘦𝘳𝘷𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘢𝘭𝘮𝘢, 𝘩𝘢 𝘭’𝘪𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘰 𝘯𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪.

𝘚𝘦 𝘴𝘪 𝘴𝘦𝘯t𝘦 𝘪𝘭 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪𝘰𝘴𝘰, 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘰, 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘧𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘋𝘪𝘰, 𝘯𝘰𝘯 𝘤’𝘦̀ 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘭𝘰. 𝘗𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘷𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘰, 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘦𝘵𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘤𝘦𝘢𝘯𝘰, 𝘯𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘣𝘪𝘮𝘣𝘰, 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘪 𝘴𝘷𝘦𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘢𝘭 𝘮𝘢𝘵𝘵𝘪𝘯𝘰, 𝘦 𝘳𝘪𝘥𝘦, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘷𝘦𝘥𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘱𝘭𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘤𝘶𝘭𝘭𝘢.

𝘊𝘰𝘮𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰 𝘯𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘮𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘪𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘢𝘨𝘰𝘯𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘢 𝘶𝘯 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘦 𝘷𝘪𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘪𝘯 𝘧𝘦𝘳𝘳𝘰𝘷𝘪𝘢. 𝘚𝘪 𝘷𝘢 𝘴𝘷𝘦𝘭𝘵𝘰, 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘪𝘯𝘨𝘶𝘦 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯 𝘰𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘰, 𝘦 𝘴𝘰𝘱𝘳𝘢𝘵𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘷𝘦𝘥𝘦 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘤𝘰𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘢”.