Esenzione su oratorio e asilo, il sindaco di Aquino: "Una vittoria di Pirro"

Esenzione su oratorio e asilo, il sindaco di Aquino: "Una vittoria di Pirro"
di autore Redazione - Pubblicato: 21-12-2022 00:00

TERRITORIO - Il primo cittadino: "Non solo l'opposizione, adesso anche la parrocchia continua a creare confusione sui debiti tributari accumulati nel 2013"

di Libero Mazzaroppi*

Vi confesso che avrei preferito scrivere altro ma chi provoca merita una replica.

LA VITTORIA DI PIRRO

Non solo una opposizione che, come al solito, senza neanche sapere di cosa parla e non avendo altri e validi argomenti, si imbarca, come d'abitudine, in attacchi all'Amministrazione, alle famiglie e alle persone tanto scomposti quanto del tutto privi di fondamento e che puntualmente diventano dei boomerang, ma adesso anche la Parrocchia – sia pure per il tramite del suo legale, con articoli di stampa e post sui social, puntualmente rilanciati ad arte da qualcuno – continuano a creare confusione su una tematica, la cui divulgazione avrebbe suggerito maggiore prudenza:

i debiti tributari, accumulati dal 2013, dalla Parrocchia verso il Comune di Aquino, che – come ho dimostrato domenica scorsa – grazie alle decisioni assunte dalla mia amministrazione, è stato molto generoso nei confronti di questo Ente con un esborso tra opere e contributi di circa 150.000,00 euro.

Sono pertanto costretto a qualche precisazione, perché, ovviamente, non consento che l’opinione pubblica e la cittadinanza vengano fuorviate su questa questione, nè tollero, come accade spesso, che questa Amministrazione venga descritta come quella che vuol far pagare ingiustamente le tasse al prete, semmai voglio che passi il messaggio che le tasse le paghino tutti, soprattutto coloro che hanno ricevuto e beneficiato tanto e più degli altri, come nel caso di specie.

Le due sentenze della Commissione tributaria depositate l’altro ieri hanno sancito soltanto che NON è dovuta l’IMU anni 2016 e 2017 sull’asilo e sull’oratorio: la “grande vittoria” con eccessiva enfasi sbandierata da qualcuno non c’è, perché in realtà – da quanto mi dice la TRE ESSE concessionaria del servizio di riscossione tributi – L'ORATORIO ERA STATO GIÀ ELIMINATO in autotutela, per cui l’unica esenzione riguarda l’asilo , anche se – da quanto mi riferisce la concessionaria, assolutamente autonoma e sovrana al riguardo – sul punto farà appello: comunque, ad oggi l’asilo per quegli anni è esonerato dall’IMU con un risparmio di circa 1500,00 euro.

Bene: questa è la vittoria, con tanto di applauso e di felicitazioni, anche se – come ho già scritto - il Comune (come dimostrato) ed altri sodalizi, da quanto risulta, hanno sempre pagato anche l’oratorio, unico caso al mondo di un oratorio a pagamento.

In ogni caso, AMPLIFICARE UNA MINUSCOLA VITTORIA PER NON FARE EMERGERE UNA GRANDE SCONFITTA È POCO CORRETTO, soprattutto se poi su questa vicenda si vogliono imbastire polemiche e addirittura argomenti di opposizione politica.

I GIUDICI HANNO RICONOSCIUTO – BOCCIANDO LE RICHIESTE E LE ARGOMENTAZIONI DELLA PARROCCHIA E DEL SUO LEGALE - CHE I TRIBUTI SONO DOVUTI per gli immobili che hanno rendite più alte ovvero PER I DUE APPARTAMENTI insistenti PRESSO L'ORATORIO, così COME SONO DOVUTI PER LA SALA GIOVENALE, PERCHÉ LEGGO NELLA SENTENZA – CONTRARIAMENTE A QUANTO SEMPRE AFFERMATO DALLA PARROCCHIA – DESTINATA ANCHE A FINI DI LUCRO, del resto del tutto legittimamente visto che è ed è stata FINANZIATA e COSTRUITA PER essere CINEMA TEATRO E NON LUOGO DI CURA DI ANIME.

L’ESPOSIZIONE della Parrocchia per tributi comunali, per IMU - TASI - TARI, dal 2013, anno di insediamento del nuovo parroco, ad oggi, in forza di atti notificati e non riscossi, AMMONTA ad cifra intorno agli 80.000,oo (OTTANTAMILA) euro.

SUPERFLUO RIMARCARE CHE QUESTO ONERE LO PAGHIAMO NOI CITTADINI, CON ALTRI CAPITOLI DI BILANCIO, ED È L'EQUIVALENTE DI UNA SOMMA CHE CONSENTIREBBE DI ASFALTARE STRADE, FORNIRE ULTERIORI SERVIZI DI VARIO GENERE ED ANCHE DI CARATTERE SOCIALE.

Questo fatto è semplicemente inammissibile, contrario ad ogni principio di equità e giustizia sociale e, per decenza e correttezza per ora, mi fermo qui.

Questa è la verità e, come al solito, ho solo replicato perché in tutte queste vicende ho sempre sopportato e mai iniziato io.

Questa è la verità, quella che rende liberi.

*Sindaco di Aquino





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