"Aboliamo la Juventus" alla fiera 'Più libri, più liberi' presso la Nuvola di Roma

"Aboliamo la Juventus" alla fiera 'Più libri, più liberi' presso la Nuvola di Roma
di autore Redazione - Pubblicato: 15-12-2022 00:00

CULTURA - Pompeo Di Fazio: “Un grande onore: argomento di strettissima attualità. Quello che auspico è un calcio pulito, nel quale tutte le squadre abbiano le stesse possibilità. Come nella vita”

Si è conclusa nello scorso fine settimana a Roma, presso la nuvola di Fuksas, la rassegna “Più libri, più liberi”, la fiera della piccola e media editoria organizzata dall’Associazione Italiana Editori. Un appuntamento importantissimo per tutti gli appassionati di lettura e per le case editrici.

Nello stand della Guida editori, al padiglione C52, presente anche il libro dell’autore di Roccasecca Pompeo Di Fazio dal titolo “Aboliamo la Juventus – proposta per la rinascita dell’Italia”.

Il libro di Di Fazio ha riscosso un notevole apprezzamento, visto l’argomento di strettissima attualità che il titolo subito evoca.

“Sono rimasto molto contento – ha spiegato Pompeo Di Fazio – la rassegna di Roma è una delle più importanti e prestigiose del settore e già essere presente è motivo di soddisfazione. In questi giorni poi, visto che la Juventus fa tanto parlare, e non per argomenti di natura sportiva, sono stato contattato da diversi organi di informazione e sono stato ospite di molte trasmissioni”.

“Ci tengo a ribadire – continua Pompeo Di Fazio – che il libro non è un’invettiva contro la Juventus. Il libro parla di passioni, di amore per il calcio, quello limpido e pulito, quello che si giocava per strada da piccoli. E allo stesso tempo propone un ardito paragone con la società e con la politica, mettendo proprio a confronto i due mondi. E se c’è un riferimento di cosa non funziona oggi nel calcio e può valere anche per descrivere come non dovrebbe funzionare la realtà che ci circonda, quel riferimento, va da sé, è la Juventus. Juventus non intesa solamente come squadra di calcio, ma come tipologia umana: quella incarnata nella juventinità”.

“Ho voluto lanciare una provocazione – conclude Di Fazio - usando consapevolmente determinati termini e specifiche immagini. Aggiungo infine, che non è mio desiderio che la Juventus venga abolita come squadra, mi piacerebbe però potere assistere ad un campionato nel quale tutte le squadre partono alla pari e abbiano le stesse possibilità di competere. In pratica, la stessa cosa che mi piacerebbe si realizzasse nella società. In fondo, è questa la vera rivoluzione. Dirlo con le metafore del calcio forse serve a rendere questo auspicio molto più vicino alle persone, visto il seguito che lo sport ha tra la gente. Aboliamo la Juventus è dunque un messaggio di speranza”.





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