I bambini ucraini in visita all'Abbazia di Montecassino con il progetto CO.E.S.I.

I bambini ucraini in visita all'Abbazia di Montecassino con il progetto CO.E.S.I.
di autore Redazione - Pubblicato: 01-12-2022 00:00

CULTURA - Il dottor Antonio Felice Fargnoli: "Oggi, il Terzo Settore dev'essere attivo e cercare di offrire un certo supporto ai profughi"

Grazie al progetto CO.E.S.I., sosteniamo l'inclusione sociale dei bambini ucraini facendo loro conoscere il nostro territorio.  Così, la dott.ssa Corinne Nardone, responsabile del progetto, accompagna i piccoli a visitare l'abbazia di Montecassino, una delle più note Abbazie al mondo. Importante, proprio oggi che c'è una guerra nel cuore dell'Europa, conoscere il messaggio di San Benedetto, padre del monachesimo occidentale, ed il suo monastero. Soprattutto, questo è un luogo che nasce perché ogni monaco abbia la dignità che merita, attraverso preghiera e lavoro. Infatti, qui c'è anche il lavoro di una guida che parla della storia del monastero e della Regola benedettina.

Il progetto CO.E.S.I. nasce da un'idea del dott. Antonio Felice Fargnoli, progettista. Il quale riflette sulla necessità di realizzare a Cassino questo progetto attraverso una gestione in ATS tenuta da Autentica Cooperativa Sociale, insieme con l'Associazione Minerva Formazione e Lavoro, e le Acli Provinciali di Frosinone. Oggi, il Terzo Settore dev'essere attivo e cercare di offrire un certo supporto ai profughi.

Anche per questo è molto importante l'impegno dei volontari e la collaborazione anche di un interprete ucraina, Ninko Yuliya, per favorire un miglior incontro linguistico. Così, il gruppo si prepara a conoscere l'abbazia che campeggia sulla città di Cassino, e la storia del monastero più antico d'Italia. Infine, anche questa uscita serve a realizzare delle attività per mettere in moto la nostra comunità, rendere i nostri giovani attivi. Allo stesso tempo, promuoviamo il nostro territorio perché sia più inclusivo e solidale. La visita all'Abbazia di Montecassino è anche un momento di riflessione su quel messaggio di Pace che oggi chiediamo tutti.





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