"Ma quale schiaffo ai disoccupati!" Carlo Maria rompe il silenzio

"Ma quale schiaffo ai disoccupati!" Carlo Maria rompe il silenzio
di autore Redazione - Pubblicato: 23-11-2022 00:00

OPINIONI - L'ex sindaco di Cassino risponde per le rime al consigliere Edlio Terranova in merito alla scelta degli scrutatori. Stoccate al vetriolo: "Mi sembra veramente strano che sia l'amministrazione di centro-sinistra a contestarmi dal punto di vista delle scelte elettorali qualche cosa visto che non sono mai stato oggetto di indagini e processi nelle elezioni del 2016 al 2019." E poi mette i puntini sulle i: "Se oggi il Comune sta assumendo, è grazie a D'Alessandro"

di Carlo Maria D'Alessandro*

"Quando Ieri ho letto le parole del comunicato del capogruppo e consigliere comunale Terranova, dopo una iniziale fase di sorpresa, determinata dal fatto che essendo a Latina, ero più preoccupato della piena dei canali che delle farneticanti affermazioni vergate, non so quanto di proprio pugno, dal suddetto consigliere.
Sono ormai passati quasi quattro anni dalla circostanza per la quale io non sono più il sindaco della mia amata città, ma ciononostante vedo e percepisco nelle parole dell'attuale maggioranza una acredine nei miei confronti inspiegabile, ingiustificata se non dalla considerazione che essendo grande e grosso (forse non solo fisicamente), ancora risulto per loro un buon incubo.

Questa volta, però, ho necessità di fare chiarezza e di non rimanere silenzioso, come successo in questi anni in cui il lavoro mi ha portato fuori dalla mia città, sebbene riconosca alla famiglia Terranova (allargata) una certa inquietudine quando si parla di D'Alessandro o di componenti della propria famiglia, e sinceramente questo non lo comprendo. Ma tant'è, contenti loro due, contenti noi.
E la necessità di fare chiarezza parte da una affermazione del consigliere Terranova che, sovente, non è nel suo linguaggio corrente ma evidentemente è ascrivibile a qualche scrivano di corte.
È impossibile che Carlo Maria D'Alessandro possa assestare fendenti, schiaffi o altro nei confronti dei disoccupati per una serie di motivi.


Il primo riguarda la circostanza per la quale le attuali assunzioni che stanno avvenendo nel comune di Cassino sono solo esclusivamente, e lo sottolineo, merito della efficacia del bilancio stabilmente riequilibrato post dissesto, realizzato per il 95% dal sottoscritto e da Ulderico Schimperna, e solo per il restante 5% dal commissario prefettizio Basile, il quale intervenne solo per modificare le tariffe cimiteriali.
Ed è bene ricordare che anche il Ministero dell'Interno, nel dare il parere positivo che il buon sindaco Salera ha portato in consiglio comunale a dicembre del 2019, ha sancito di fatto l'ottimo lavoro svolto dalla mia amministrazione, grazie al quale è stato possibile indire i concorsi già svolti e tuttora in svolgimento per l'assunzione di personale nuovo, giovane e volenteroso presso il comune. E questo sinceramente non mi sembra schiaffo in faccia a nessuno.


Inoltre voglio sommessamente ricordare che il servizio civile presso il comune di Cassino è stato riattivato solo con la mia amministrazione e anche l'attuale assessore ai servizi sociali se ne è potuto avvantaggiare proprio nell'anno 2019; si trattava di giovani ragazzi che lavoravano per un anno presso il comune.
Infine, quale dirigente incaricato nel pubblico impiego, ho ben presente l'importanza del lavoro, perché appartengo ad una categoria privilegiata che, succeda quel che succeda, comunque percepisce il proprio stipendio ogni 23 del mese e, quindi, ho troppo rispetto soprattutto di chi non ce l'ha.
E allora, di grazia, quale sarebbe lo schiaffo ai disoccupati secondo le divinatorie interpretazioni del signor Terranova?
Eppure ho lasciato loro più di 6 milioni di euro in cassa, 10 milioni di euro di lavori pubblici da fare, 5 milioni di euro per costruire il nuovo polo 0-6 anni, l'ottima posizione in graduatoria per ottenere 7 milioni di euro per demolire e ricostruire la scuola media Conte, ma soprattutto ho lasciato loro i conti in ordine come dice il Ministero dell'Interno.


Le affermazioni sarebbero scrivibili al rifiuto del sottoscritto di avallare nel 2017 una richiesta che riguardava gli scrutatori, ovvero di coinvolgere principalmente le persone disoccupate. Ricordo bene quel consiglio comunale, e ricordo bene la decisione presa che scaturiva da una considerazione diversa che è giusto ribadire.
L'incarico di scrutatore, come quello di presidente del seggio elettorale e di segretario, non sono incarichi da prendere sotto gamba, e l'indicazione che viene dalla politica nella scelta delle persone deve essere prioritariamente rivolta alle competenze, e non allo stato lavorativo.
Mi spiego meglio: ben vengano le nomine dei disoccupati, a condizione che siano persone che svolgano la loro funzione con cognizione di causa. Questa deve essere la priorità.
Io personalmente non devo andare molto lontano, lavorando a Latina, per dire che proprio l'attività delle commissioni ai seggi ha determinato l'attuale situazione politica nel capoluogo pontino, proprio per gli errori commessi durante le operazioni elettorali.

E mi sembra veramente strano che sia l'amministrazione di centro-sinistra a contestarmi dal punto di vista delle scelte elettorali qualche cosa, perché voglio ribadire tre accadimenti fondamentali.
Il primo: nessuna delle mie liste e dei miei consiglieri comunali o dei miei simpatizzanti nel 2016 è stato oggetto di indagini e processi da parte della magistratura relativamente al seggio numero 30 per via brogli elettorali svoltisi durante la tornata amministrativa che mi vide vincere quelle elezioni.
Il secondo: non mi risulta che io sia stato coinvolto nella raccolta firme illecita per presentare le liste alla competizione elettorale e, non vorrei sbagliare vista la mia assenza dalla città, credo che ciò sia scrivibile al Partito Democratico, attuale partito di maggioranza dell'amministrazione Salera.
Il terzo: nessuno dei miei consiglieri comunali o sottoscrittori delle liste sono stati coinvolti in indagini riguardanti lo scambio di voto al fine di ottenere posti di lavoro, ed anche in questo caso mi sembra di ricordare che ciò riguardi elementi interni ed esterni all'attuale amministrazione di centro-sinistra.


Fatte queste doverose precisazioni, Spero davvero di poterla chiudere qui, definitivamente.
La città li ha scelti per governare, lo facessero come stanno facendo, distruggendo un impianto viario saturo e storicamente inadatto a determinate soluzioni, vedasi lo studio posto alla base della variante al piano regolatore generale redatta dal professor Elio Piroddi; inaugurando scuole, con finanziamenti presi da chi li ha preceduti, che alla prima pioggia si allagano e vengono chiuse costringendo i bambini a tornare a casa; distruggendo la vita a migliaia di abitanti di Sant'Angelo e di Cassino Sud che in luogo della sicurezza stradale si trovano una pista ciclabile micidiale e pericolosa; trasformando la Rocca Janula in una discoteca.

Spostando il mercato settimanale nelle strade della città in barba a tutte le prescrizioni di sicurezza, senza rispettare il piano di emergenza comunale; continuando a sostenere che i lavori di ripresa della costruzione del Lotto numero 1 del cimitero di San Bartolomeo siano ancora fermi dopo quasi cinque anni per colpa mia, senza assumersi la responsabilità di avere intrapreso un inutile contenzioso con la ditta e di avere sprecato tempo nella soluzione del problema, riuscendo anche a depositare nel fascicolo di indagine sia la denuncia nei miei confronti quando l'attuale sindaco era all'opposizione sia la richiesta di archiviazione, una volta giunto al potere.


Potrei continuare, ma forse è arrivato il momento per loro di guardare avanti senza lo specchietto retrovisore anche perché, continuando a guardarlo, sempre il loro grosso incubo troveranno."

*Già sindaco di Cassino dal 2016 al 2019





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