Asl, atto aziendale "congelato". Il plauso dei politici del territorio

Asl, atto aziendale "congelato". Il plauso dei politici del territorio
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 07-11-2022 00:00

POLITICA - La consigliere regionale Sara Battisti parla di decisione giusta, il collega Pasquale Ciacciarelli esulta: "Sventato il depauperamento dell'offerta sanitaria". Il vice coordinatore di FdI Gabriele Picano: "Approvarlo a pochi mesi dalle elezioni sarebbe stata  veramente un’anomalia senza precedenti"

“Esprimo soddisfazione per la sospensione dell’atto aziendale della Asl di Frosinone, un documento che rischiava di depauperare ancora di più l’offerta sanitaria della provincia. Proprio qualche giorno fa avevo scritto al diretto generale della Asl di Frosinone a proposito dell’atto aziendale della stessa. Sono soddisfatto che le nostre preoccupazioni siano state comprese. Dalla lettura dell’Atto,  la struttura ospedaliera di Cassino, avrebbe subito  le seguenti modifiche:
A) area medica
1- UOC gastroenterologia che viene declassata a UOSD gastroenterologia e epatologia
B) area chirurgica
1- UOSD chirurgia ad indirizzo oncologico (soppressione) 2- UOSD endoscopia digestiva (soppressione)
In area chirurgica poi 1- UOSD endoscopia urologica viene tolta e viene messa la UOSD urologia
Si trattava  di un ingiustificato, quanto incomprensibile, impoverimento della qualità delle cure offerte dall’ospedale di Cassino, che al contrario va certamente potenziato, e non depotenziato.
Ed ancora, alcuni Sindaci dell’area nord della provincia di Frosinone hanno denunciato, sempre dalla lettura dell’atto aziendale, alcune potenziali criticità per quanto riguarda l’Ospedale San Benedetto di Alatri".

Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli della Lega. Gli fa eco il vice coordinatore di FdI Gabriele Picano, che argomenta: "Lo avevamo chiesto a chiare lettere anche in un video postato qualche giorno fa sui social. Discutere ed approvare, ora, l’atto aziendale, senza aspettare l’insediamento che avverrà, da qui a qualche mese, del nuovo governo regionale e la definizione delle nuove strategie che coinvolgeranno il sistema sanitario, sarebbe stata  veramente un’anomalia senza precedenti.

A gran voce, dopo l’ultima riunione della Conferenza e esaminato il documento, avevamo denunciato in primis gli ulteriori tagli che avrebbero depauperato nuovamente i servizi del sistema sanitario provinciale. Poi, l’assoluta inadeguatezza della discussione di tali tematiche a pochissimi mesi dall’insediamento del nuovo governo regionale. Come si suol dire: finalmente un pò buon di buonsenso. Mi preme ringraziare il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e tutti i primi cittadini per essersi battuti affinché fosse presa questa importante decisione", ha concluso Picano.

Allo stesso modo Sara Battisti, presidente della Commissione Affari Costituzionali in Regione Lazio, argomenta: "In questi anni abbiamo dato funzione e ruolo ai quattro ospedali della nostra provincia, Frosinone, Sora, Alatri, Cassino nonostante l’eredità che ci era stata lasciata da una destra miope che si faceva guidare dai ‘numeri’ e non dai bisogni delle persone. È stato difficile fare entrare il nostro territorio nell’ottica di un’organizzazione sanitaria qualificando i quattro nosocomi e lavorando alla ramificazione di servizi territoriali. Ma ci siamo riusciti. Ci siamo riusciti grazie alla lungimiranza degli amministratori, del personale sanitario, con i quali attraverso una concertazione quotidiana tra loro e Regione Lazio, abbiamo disegnato una sanità a misura delle reali esigenze del territorio. Non è finita qui, dobbiamo portare avanti con convinzione questo progetto".

"Bisogna dare seguito al piano di edilizia sanitaria del PNRR e su questo - spiega - ci aspettiamo risposte immediate dal Governo Meloni. E' necessario, inoltre, consolidare il lavoro iniziato per implementare sempre più la telemedicina, collaborando con i medici di medicina generale. Alcune delle intuizioni previste nella bozza di Atto Aziendale del DG della Asl di Frosinone Angelo Aliquó, devono essere prese in considerazione nel futuro, penso ad esempio ad un reparto di riabilitazione. Ma questo non è il momento di fare altre scelte che possono compromettere, con il Covid ancora in corso, i risultati acquisiti. Per questo ritengo che la scelta dell’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio di sospendere le definizioni degli Atti Aziendali, sia giusta. In una fase in cui l’amministrazione regionale entra in regime di ordinaria amministrazione - conclude - non potrebbe essere altrimenti".





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