Cassino, sos rifiuti. Ma che fine hanno fatto gli ispettori ambientali?

Cassino, sos rifiuti. Ma che fine hanno fatto gli ispettori ambientali?
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 29-10-2022 00:00

IL FATTO - Lo scorso 11 agosto l'avvisto pubblico per reclutare le sentinelle dell'ambiente: avranno anche potere sanzionatorio, alla pari dei vigili urbani. C'era tempo fino al 15 settembre per le domande, ad ottobre sarebbe dovuto partire il corso. Ma tutto tace e mancano i controlli. Il Comandante Pugliese e l'assessore Alifuoco non pervenuti

L'abbandono indiscriminato di rifiuti prosegue senza sosta in tutta la città di Cassino, non solo nelle zone periferiche, anche in pieno centro. Nella giornata di ieri e nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno lamentato la sporcizia e il degrado nella zona antistante il piazzale della stazione ferroviaria e in piazza Marconi - ovvero a pochi metri dal centralissimo “salotto” di piazza Diamare appena inaugurato - a causa della spazzatura gettata per strada anche perché, in alcuni casi, i carrellati dove dover conferire le buste dell’immondizia sono strapieni.

Da ormai dieci anni, quando cioè la raccolta differenziata è stata attivata, sono cronici i problemi dovuti in parte all’errato conferimento e in gran parte ai cosiddetti “furbetti” che pur di non differenziare i rifiuti li gettano nelle zone di campagna. Per questo motivo di recente sono state installate alcune fototrappole mobili, anche con azione deterrente. Ma i risultati ottenuti finora non sono quelli che si speravano. 

Per questo motivo ancora poche settimane fa, in piena estate, l’amministrazione comunale ha portato in Consiglio comunale una modifica al regolamento degli ispettori ambientali: ha dato loro un potere sanzionatorio e l’11 agosto è stato diramato dal Comune un avviso pubblico per reclutare le sentinelle dell’ambiente. C’era tempo fino al 15 settembre per presentare le domande. Gli idonei avrebbero dovuto fare un corso di 40 ore per poi essere operativi già in questi giorni.

“Una figura che assicurerà fattivo supporto agli agenti di Polizia Locale, per quanto riguarda il rispetto dei regolamenti e delle norme vigenti in materia ambientale. In primis, raccolta differenziata, abbandono indiscriminato di rifiuti e discariche abusive” avevano spiegato dal Municipio nel mese di agosto. È stata quella l’unica comunicazione. Da quel che trapela sono giunte decine di domande, ma il corso non è ancora partito.

Il consigliere con delega all’ambiente Rccardo Consales, “papà” della differenziata in quanto in veste di assessore aveva avviato la raccolta porta a porta, spiega che il provvedimento è gestito dal Comandante della Polizia Locale, Pasquale Pugliese. Così come l’assessore alla Municipale Barbara Alifuoco, il Comandante si nega al telefono:  ormai da tempo è in rotta di collisione con il sindaco Enzo Salera mentre la delegata del sindaco è sulla graticola e presto potrebbe essere sostituita con un nuovo assessore.

Dinamiche che certamente non aiutano a camminare spediti e così gli ispettori ambientali sono rimasti fermi al palo mentre gli incivili continuano a sporcare la città gettando spazzatura per strada a due passi dal rinnovato salotto cittadino.





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