Nuovo contratto Stellantis, a Torino parte il negoziato

Nuovo contratto Stellantis, a Torino parte il negoziato
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 26-10-2022 00:00

ECONOMIA - In mattinata l'incontro con le sigle firmatarie che hanno chiesto un aumento di 153 euro a partire dal 2023. Nel pomeriggio il vertice con la Fiom -Cgil, presente anche il segretario provinciale Donato Gatti e una delegazione di Cassino. E intanto viene annunciato un nuovo stop per lo stabilimento di Piedimonte. Tutte le reazioni

“L’apertura oggi del tavolo di negoziato per il rinnovo del CCsl è stato importante e positiva perché ci ha permesso di presentare una piattaforma considerevole quanto ambiziosa che è chiamata nei prossimi anni oltre che a difendere il potere d'acquisto dei lavoratori , soprattutto da aggiornare le tutele dell’occupabilità dei lavoratori nelle realtà di Stellantis, Ferrari, Cnhi, e Iveco.” – Così il Segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e il Segretario nazionale Fim Ferdinando Uliano in conclusione del primo tavolo di avvio della trattativa per il rinnovo del Contratto Specifico di Lavoro dei Gruppi Stellantis, Cnhi, Iveco, Ferrari che si è tenuto oggi presso l’Unione Industriale di Torino.

“E’ stato un confronto schietto – sottolineano in due segretari Fim-Cisl - nel quale abbiamo potuto confermare nel dialogo anche con le controparti e la validità di questo contratto nazionale. Il CCSL è stato, ed è un’esperienza contrattuale importante, che ha segnato in questi anni la qualità delle relazioni industriali nei Gruppi e che oggi è chiamato, attraverso il suo rinnovo a tracciare la strada per il futuro in tempi di alta inflazione e transizione energetica".

È stato fissato un calendario molto intenso di incontri a partire dal prossimo mese di novembre che fan ben sperare sul proseguo del negoziato. I prossimi incontri per il proseguo della trattativa per il rinnovo del CCSL sono fissati per il 15 novembre dalle ore 9 alle ore 15, il 21 sempre del mese di novembre alle ore 15, il 22 alle ore 9 e a dicembre il 5 alle ore 15, il giorno 6 alle ore 9, il 12 alle ore 15 e il 13 alle ore 9.t

LA POSIZIONE DELLA FIOM-CGIL

Nel pomeriggio si è poi svolto l'incontro con i delegati della Fiom-Cgil. Hanno preso parte all'incontro anche i delegati della federazione provinciale Frosinone e Latina tra cui il segretario Donato Gatti e la responsabile dell'indotto Rosa D'Emilio.

La Fiom chiede di stabilire un nuovo sistema premiale per valorizzare l'impegno dei lavoratori e la redistribuzione dei profitti, riconoscendo una quota fissa e una variabile su più indici. Sono richieste, inoltre, un nuovo sistema di inquadramento, tutele per le donne vittime di violenza di genere, sul lavoro agile, misure per la salute e sicurezza, il diritto individuale alla formazione, una sperimentazione della riduzione strutturale dell'orario di lavoro, il coinvolgimento dei delegati attraverso la contrattazione di sito e il ritorno alle Rsu.

Intanto, stamane la dirigenza di Fca Cassino Plant ha annunciato un altro giorno di stop: i cancelli resteranno chiusi lunedì 31 ottobre e il recupero è previsto sabato 5 novembre. Si tratta del 57° giorno di stop alla produzione dall'inizio dell'anno, la media, dunque, di 6 giorni di stop ogni mese.





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