Stellantis, in 9 mesi 54 giorni di stop. Mezzo secolo celebrato in sordina

Stellantis, in 9 mesi 54 giorni di stop.  Mezzo secolo celebrato in sordina
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 17-10-2022 00:00

IL FATTO - Dal 1° gennaio al 30 settembre 6 turni di fermo ogni 4 settimane a causa della mancanza dei semiconduttori: la Fim prevede per il 2022 la perdita di 200.000 vetture negli stabilimenti italiani. Intanto i metalmeccanici della Cisl si impongono a valanga alla Lear e alla Fantini sud, la soddisfazione di Marsella. Per il 50° anniversario di Fca Cassino Plant festeggiamenti sottotono. Mercoledì l'assemblea della Fismic. Tutti i dettagli

*A Cassino altri 8 turni di lavoro sono andati persi dal 1° luglio al 30 settembre

A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, c'è da festeggiare per Fca Cassino Plant: rispetto al 2020 e al 2021, il report della produzione stilato dalla Fim-Cisl vede un incremento di produzione. La flessione rispetto al 'pre covid', ovvero al 30 settembre 2019 è meno del 2%. L'incremento di produzione non ha però riportato la produzione a regime, tutt'altro: vige ancora la solidarietà 'a rotazione' con molti operai che per settimane e settimane non lavorano.

Non solo: c'è anche la crisi dei semiconduttori a pesare: secondo quanto calcolato dalla Fim-Cisl ha mandato persi235 giornate lavorative negli stabilimenti italiani. Cassino è sul podio con Pomigliano e Melfi: ha perso 46 turni nel primo semestre, si sale a 54 nei primi nove mesi: ovvero 6 giorni di blocco totale ogni mese. La Fim prevede per il 2022 la perdita di 200.000 vetture negli stabilimenti italiani a causa della mancanza dei semi conduttori.

FIM-CISL A VALANGA

Intanto i metalmeccanici della Cisl si godono vittorie importanti: la Fim-Cisl di Frosinone si impone in modo massiccio in due realtà territoriali diverse che operano nel settore Metalmeccanico, Fantini Sud spa di ANAGNI e LEAR Corporation spa di Cassino. Per la prima volta la Fim-Cisl di Frosinone partecipa al rinnovo della RSU/RLS Fantini Sud di Anagni, un'Azienda che realizza macchinari ad alta tecnologia per l’estrazione del Marmo utilizzando dei processi industriali innovativi, portando a casa la maggioranza dei consensi, due delegati su quattro e il delegato per la sicurezza.

"Un risultato straordinario questo, frutto dell’attenzione e della presenza tra i lavoratori, afferma Mauro Greci per la Fim-Cisl di Frosinone, per noi è un motivo di orgoglio rappresentare i lavoratori in questa importante realtà produttiva territoriale, ma allo stesso tempo impone responsabilità per via del momento difficile che sta attraversando il paese”.


In Lear Corporation la Fim-Cisl continua a vincere. Nella più grande azienda dell’indotto automotive della provincia di Frosinone la Fim-Cisl si attesta ancora una volta quale prima organizzazione sindacale, le lavoratrici e i lavoratori con il proprio consenso hanno riconosciuto l’ottimo lavoro svolto dai delegati di stabilimento. Ringraziamo tutti i lavoratori sia per l’altissima partecipazione al voto sia per aver permesso alla Fim Cisl di vincere questo importante appuntamento elettorale. Questa vittoria, prosegue Esposito, conferma che la nostra azione, basata sull’ascolto, lealtà e concretezza e vicinanza ai lavoratori viene sempre premiata.


Il Segretario Generale della Fim-Cisl di Frosinone Mirko Marsella analizzando queste due importanti affermazioni della rappresentanza della Provincia si dichiara “estremamente lusingato dai risultati elettorali provenienti da queste due importantissime realtà industriali, la Fim-Cisl continua ad imporsi come prima organizzazione, doverosi i ringraziamenti a tutti i lavoratori che continuano a scegliere la nostra organizzazione, continueremo a lavorare al loro fianco ampliando e rafforzando ulteriormente le tutele in uno scenario economico e politico sempre più complicato”. Ci aspettano appuntamenti importanti, che ci metteranno a dura prova, ma con l’aiuto di tutta la Segreteria della Fim Cisl di Frosinone e dei delegati nei luoghi di lavoro riusciremo a portare ai lavoratori risultati di tutto rilievo.

50 ANNI IN SORDINA

"A Piedimonte San Germano per il consiglio comunale straordinario per la celebrazione dei 50 anni di Fiat. Mezzo secolo di interconnessione profonda e radicata con il nostro territorio, mezzo secolo di lavoro, sviluppo e orgoglio per l'intera provincia. Questo è un momento difficile per tutto il segmento produttivo a causa della difficoltà nel reperimento delle materie prime, a causa dell'aumento dei costi dell'energia e a causa della crisi che sta colpendo trasversalmente tutti i settori”. Così in una nota Sara Battisti, Consigliera regionale del Lazio a margine dell'evento di sabato.

La nota della consigliera si aggiunge ai (pochi) comunicati dei politici del territorio che hanno voluto in qualche modo celebrare l'evento. Non un anniversario qualsiasi. Il 15 ottobre 1972 la Fiat ha cambiato il volto di un intero territorio. I comuni di Cassino, Aquino e Piedimonte San Germano hanno avuto un notevole incremento di residenti. Per migliaia di giovani del territorio è stata una grande opportunità di lavoro. Ancora fino a pochi anni fa, nonostante la crisi dell'automotive già in atto, Fca Cassino Plant ha stabilizzato 300 ragazzi con un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Tra gli anni Ottanta e i primi anni del Duemila la Fiat vantava oltre 5.000 operai e quasi il triplo nell'indotto. Oggi, nonostante la crisi, con 3.000 operai e circa il doppio nelle fabbriche dell'indotto resta l'insediamento più grande della Regione Lazio.

Certo, al momento da festeggiare c'è ben poco. Le preoccupazioni sono molte e futuro è nebuloso. L'incertezza regna sovrana, i salari sono decurtati dagli ammortizzatori sociali e le condizioni di lavoro non registrano particolari miglioramenti. Ma la Fiat, insieme all'Università di Cassino che iniziò a muovere i primi passi nel 1979, ha rivoluzionato non solo la città Martire, ma tutto il Lazio Meridionale. È per questo, probabilmente, che l'Unicas nel 2019 ha voluto festeggiare il 40° anniversario facendo le cose per bene, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per il 50° della Fiat ci si è dovuti aggrappare a un libro di Franco Di Giorgio per poter costruire un evento a Piedimonte San Germano che, seppur lodevole e ben organizzato,. non appare sufficiente. Non lo è certamente per Cassino, che si è limitata a celebrare l'evento con un post su Facebook del primo cittadino.

Sono indubbiamente molte le preoccupazioni per il futuro, anche per questo dopo l'assemblea indetta dalla Fiom, mercoledì 19 ottobre si terrà un nuovo incontro in fabbrica con gli operai indetto dalla Fismic.





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