Grande partecipazione al convegno “Le fragilità nelle famiglie”

Grande partecipazione al convegno “Le fragilità nelle famiglie”

EVENTI - Le organizzatrici Sarah Grieco e Alessia Russo: "L'idea è nata dall'esigenza di cercare la creazione di una rete di supporto alla genitorialità delle persone recluse"

di Francesca Messina

Si è tenuto al Palazzo Badiale in una sala gremitissima, il convegno dal titolo “Le fragilità nelle famiglie”, promosso dall'Università di Cassino e del Lazio Meridionale, dall'Osservatorio del diritto di famiglia e dall'Ordine degli avvocati di Cassino. Oltre centocinquanta persone hanno preso parte all’ incontro dai profili innovativi, vista la commistione fra  "due mondi" che finora  hanno dialogato raramente: il diritto di famiglia e quello penitenziario. Una platea molto variegata: avvocati, studenti e dottorandi, magistrati, operatori penitenziari, esponenti della Caritas e dei Servizi Sociali.

“L'idea è nata dall'esigenza – spiegano le organizzatrici Sarah Grieco per Unicas e Alessia Russo per l'Osservatorio - di approfondire la riforma del diritto di famiglia, cercando di cogliere gli spunti in grado di rappresentare  anche uno strumento per la creazione di una rete di supporto alla genitorialità delle persone recluse, capace di proteggere insieme genitori e bambini dalla frattura della carcerazione. "Con questo evento corale e interdisciplinare abbiamo voluto sottolineare l'importanza di connettere istruzioni che spesso hanno difficoltà a dialogare: magistratura minorile, amministrazione penitenziaria e servizi sociali.Un lavoro realmente sinergico tra queste realtà può creare una rete di protezione attorno ai minori che vivono situazioni di fragilità, legate a volte anche alla condizione di detenzione dei propri genitori, e che hanno bisogno di risposte immediate.

Sono i cosiddetti "figli invisibili", oltre 60 mila in Italia, vittime di spazi, luoghi e tempi non adeguati a sostenere relazioni affettive significative in carcere. Ci auguriamo di aver gettato le basi per soluzioni innovative che sappiano sfruttare al meglio le grandi potenzialità che la riforma offre. A partire dalla prossimita' delle nuove sezioni circondariali, di cui anche il nostro Tribunale è sede; a cui, però, deve corrispondere una territorialità dell'esecuzione della pena che ancora stenta ad essere attuata".

Al convegno sono intervenuti il sindaco di Cassino Enzo Salera che nel suo saluto ha sottolineato l’effettiva necessità di una rete, S.E. Monsignor Gerardo Antonazzo, Vescovo della Diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo che si è soffermato sul concetto della fragilità.

Sono seguiti i saluti della rettrice vicaria Fiorenza Taricone in rappresentanza dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, del Presidente del Tribunale di Cassino Massimo Pignata, dell’avvocato Gianluca Giannichedda, Presidente dell’Ordine Forense di Cassino.

L’avvocato Maria Masi Presidente del Consiglio Nazionale Forense ha tenuto una relazione su “La funzione sociale dell’avvocato nei conflitti” facendo riferimento anche al ruolo delicato che si troverà ad affrontare l’avvocato che rappresenta la parte ed in questo caso dovrà anche imparare a difendere il minore a prescindere dalle parti.

Il professore e avvocato Claudio Cecchella, Presidente ONDIF – Ordinario di Diritto Processuale Civile dell’Università di Pisa, invece nel suo discorso su “Il processo unico della famiglie e dei minori” ha delineato in modo magistrale tutta la riforma e ha dimostrato inevitabilmente come l’avvocato curatore speciale del minore si troverà ad affrontare una formazione molto più ampia rispetto al tecnicismo attuale.

Il professore Stefano Anastasia, coordinatore nazionale Garanti dei detenuti nella sua tematica su “Carcere e affettività. Un binomio possibile” ha parlato dello stato delle carceri con riferimento alla coltivazione dell’affettività facendo rilevare anche i passi in avanti che ha fatto il DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) nel garantire dei contatti più adeguati tra i detenuti e la famiglia. 

 Il professor di Procedura Penale dell’Università “La Sapienza”, Pasquale Bronzo nell’informare su “Le innovazioni necessarie del sistema penitenziario a tutela dei minori” ha illustrato tutta la legislazione, quindi il percorso storico delle leggi in relazione alla maternità reclusa, ossia alle madri detenute.

A concludere il docente Franco Prina, Presidente Conferenza Nazionale Poli Universitari Penitenziari CNUPP, professore di Sociologia Giuridica e della Devianza dell’Università di Torino, che ha mostrato qualche perplessità nella riforma, nel punto in cui il giudice sostanzialmente diventa unico e quindi vengono tolte tutte quelle figure che prima erano nel Tribunale, figure con competenze non giuridiche, ma più di carattere psicologico, e poi ha parlato dell’importanza della formazione nel settore penitenziario.

Tra la folta platea, la neo procuratrice Francesca Fresk del Pool dei Magistrati, l’assessore alla Coesione Sociale del Comune di Cassino, Luigi Maccaro insieme alla Caritas, avvocati, studenti e dottorandi, magistrati, operatori penitenziari.

  





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