Stellantis spegne i motori. E in fabbrica è allarme sicurezza

Stellantis spegne i motori. E in fabbrica è allarme sicurezza
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-10-2022 00:00

CRONACA - Da domani cancelli chiusi a causa di mancanza di materiale, si torna sulle linee martedì. Riflettori puntati sul fabbricato 7: dopo l'incidente dei giorni scorsi, una lavoratrice accusa un malore. Il sindacato di base lancia l'sos: "Carichi di lavoro eccessivi". Sciopero alla Adler Evo: cade uno stampo e si sfiora la tragedia. I dettagli

Accusa un malore e si accascia a terra mentre durante il suo turno di lavoro in fabbrica. Nella tarda mattinata di ieri un’ambulanza è giunta nello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano e per qualche minuto si è temuto il peggio. Le prime cure del personale sanitario del 118 hanno rassicurato sullo stato di salute dell’operaia che è stata comunque trasferita all'ospedale “Santa Scolastica" di Cassino dove è stata tenuta sotto osservazione: il malore potrebbe derivare da un eccessivo stress.

Tanto basta agli attivisti del sindacato di base FlmU-Cub per tornare ad accendere nuovamente i riflettori sulla sicurezza in fabbrica, su quelli che ritengono essere eccessivi carichi di lavoro e ritmi di lavoro frenetici. In modo particolare, i delegati dei Cub si soffermano su quelle che sono le criticità del fabbricato 7, dove ieri mattina si è verificato l’episodio. “L’operaia addetta alla preparazione - denuncia in una nota il sindacato di base - era stata collocata sulla postazione da solo due giorni, senza nessuna visita preventiva alla nuova mansione”. Spiegano gli attivisti della FlmU-Cub: “È allarmante il problema sicurezza all’interno delle fabbriche del nostro territorio, possiamo ormai parlare di una vera e propria emergenza.  I nuovi ritmi produttivi hanno imposto carichi di lavoro estenuanti anche per quelle lavorazioni un tempo ritenute leggere. Operai, con patologie dovute da anni di catena di montaggio, vengono collocati in aree di impostazione e preparazione del materiale”. 

I riflettori vengono puntati sul fabbricato 7 perché nei giorni scorsi si sono verificati episodi simili, anche se non si è reso necessario l’intervento del 118 e perché sempre all’interno del fabbricato 7, esattamente tre settimane fa, mercoledì 28 settembre, una lavoratrice addetta al controllo qualità è stata investita da un carrello ed è rimasta ferita ad una spalla. Sono solo coincidenze? C’è un problema nello specifico che riguarda il fabbricato in questione?

Se per i Cub “i troppi infortuni di lavoro e troppe malattie professionali stanno proliferando a causa della mancanza di controllo”, più cauto è invece Francesco Giangrande della Uilm, il sindacato più grande e rappresentativo all’interno di Stellantis, che evidenzia: “La sicurezza sul lavoro è una cosa seria, non si può generalizzare, bisogna vedere nel merito. Certamente ci sono alcune postazioni di lavoro dove vanno risolte alcune problematiche e, soprattutto, bisogna vigilare”. Non nasconde le problematiche il segretario della Fim-Cisl Mirko Marsella che evidenzia: “Bisogna fare molto di più, serve più prevenzione e formazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ un tema che non riguarda solo Stellantis ma tante fabbriche del territorio”.

Dell’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro si parlerà anche nella mobilitazione che la Cgil ha indetto per sabato 8 ottobre a Roma: la Fiom di Cassino sarà presente con molti delegati e dal sindacato ricordano che il 4 ottobre del 2019 nello stabilimento Fca Cassino Plant fu proclamato lo sciopero unitario dopo la morte in fabbrica del giovane operaio di Pontecorvo, Fabrizio Greco.

A distanza di tre anni esatti, uno sciopero, anche se solo di tre ore, è stato indetto dalle RSA e RLS della Adler Evo di Cassino, azienda appartenente al terziarizzato Stellantis. Lo sciopero è stato proclamato a causa dell'ennesima caduta di uno degli stampi, presso il reparto presse. Uno scampato infortunio sul lavoro che sarebbe potuto rivelarsi mortale. 

Intanto in giornata è stato comunicato un nuovo stop per lo stabilimento Fca: a causa di mancanza di materiale, a quanto si apprende per problemi legati ai navigatori, la fabbrica resterà chiusa domani e lunedì. Operai nuovamente sulle linee martedì 11 ottobre.





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