Ambulanza bloccata, Alifuoco fa chiarezza. Mentre Salera vede il complotto

Ambulanza bloccata, Alifuoco fa chiarezza. Mentre Salera vede il complotto
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 23-09-2022 00:00

IL FATTO - L'assessore alla Municipale del Comune di Cassino fornisce la sua versione dei fatti sui disagi di questa mattina in centro. Il sindaco: "Il 118 è stato chiamato solo per creare il caso"

Caos e disagi alla viabilità: a restare vittima della cattiva organizzazione di una manifestazione che ha preso il via in mattinata a Cassino lungo Corso della Repubblica è stata anche un’ambulanza del 118 che ha dovuto fare lo slalom tra le bancarelle e gli automobilisti indisciplinati. Questo perché è stato chiuso al traffico solo il tratto di Corso della Repubblica dove sono gli ambulanti. Gli organizzatori della manifestazione hanno chiesto ai vigili di intervenire ponendo altri divieti per regolare meglio la viabilità ma lamentano di non aver ricevuto alcuna risposta dal Comune e così lungo il Corso regna l’anarchia.

LE REAZIONI

Di quel che è accaduto questa mattina abbiamo dato notizia nei precedenti aggiornamenti su queste colonne. Ma l'assessore alla Municipale del Comune di Cassino, Barbara Alifuoco, respinge ogni addebito e spiega il perchè: "L'ordinanza n. 223 del 20/09/2022 avente ad oggetto la disciplina del transito e della sosta per l'evento "L'Italia in Tavola" previsto per i giorni 23 e 24 settembre 2022 è stata comunicata a mezzo pec in data 21/09/2022 sia alla Direzione generale che al protocollo generale dell'Ares 118. La stessa ordinanza è stata trasmessa anche alla Cotral (pec), alla Magni turismo (e-mail) e alla Mastrantoni (e-mail) in pari data. Non risulta che l’ambulanza, tra l'altro a sirene spente,  dovesse fare un intervento tale da giustificare il non rispetto del piano di viabilità”.

CHIAMATA A OROLOGERIA

A respingere le critiche per l'organizzazione non impeccabile dell'evento (per usare eufemismo) è stato anche il sindaco Salera. Che non si è limitato a rispondere con i fatti, come il suo assessore. E' andato oltre. Ha paventato il complotto. E nel pomeriggio intervenendo alla presentazione del cartellone teatrale del Manzoni ha spiegato: "In questa città, almeno alcuni, fanno di tutto per ostacolare qualsiasi cosa che si fa. Stamattina qualcuno ha chiamato il 118 anche se nessuno si era sentito male, solo per dimostrare che la manifestazione in corso creava ingorgo in città".

DUE RIGHE PER IL PRIMO CITTADINO

Bene ha fatto il sindaco a precisare che si sarebbe rivolto ai carabinieri perché molto grave sarebbe una chiamata al 118, distraendo uomini ed energie al Pronto Soccorso solo per documentare possibili disagi. Ancor più grave sarebbe se il 118, che aveva ricevuto la comunicazione dell'evento e quindi della strada chiusa al traffico, così come specificato dall'assessore, abbia invece voluto rendersi complice della sceneggiata andandosi ad infilare con un proprio mezzo tra i banchi della manifestazione. Sarebbe un atto ignobile. Che non può e non deve restare impunito.

Noi da parte nostra, per evitare ogni malinteso, specifichiamo che non siamo stati "arruolati" da nessuno per parlar male dell'evento, ma non abbiamo potuto fare a meno di raccogliere il malcontento dell'organizzatore che in mattinata, mentre noi documentavamo i disagi, ha lamentato il fatto di non avere il Comune al suo fianco, di non avere il supporto dei vigili e degli uffici che non hanno neanche provveduto a stampargli i fogli con il divieto di sosta e ha dovuto provvedere da solo, anche a stamparli. Viste le tante lacune palesate dall'organizzatore, non da un fiero avversario dell'amministrazione, non serviva la chiamata al 118. Faceva già ridere così...





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