"Strada per strada, mettendo da parte i sondaggi". L'entusiasmo del Pd

"Strada per strada, mettendo da parte i sondaggi". L'entusiasmo del Pd
di autore Redazione - Pubblicato: 09-09-2022 00:00

POLITICA - Ieri a Cassino una partecipata assemblea del Centrosinistra. In prima linea il sindaco Enzo Salera, Mauro Buschini, Luca Fantini e tutti i candidati. Messore: "Noi non prendiamo in giro i cittadini, ne portiamo rispetto. Un voto utile e responsabile è l’unica alternativa alla Destra"

"Apriamo la campagna elettorale a Cassino con una assemblea del Partito Democratico partecipata e concreta. Tanti i temi affrontati dal sindaco Enzo Salera, dalle nostre candidate e candidati e da tutti i dirigenti del Partito .Proseguiamo con la nostra campagna elettorale strada per strada, mettendo da parte i sondaggi e raccontando la nostra visione del Paese". Con queste parole il consigliere regionale del pd, Mauro Buschini, commenta l'assemblea del Centrosinistra che si è svolta ieri pomeriggio, all'Hotel Rocca.

FIONDA E SALERA

Ad aprire i lavori è stato il segretario del circolo del Pd di Cassino, Romeo Fionda, che nel suo intervento ha spiegato: "Il programma del PD per un’Italia democratica e progressista è l’unico che può restituire speranza al Paese. L’unico che difende l’ambiente, che dà finalmente centralità al lavoro e alla giustizia sociale, che investe sulla scuola e la sanità pubblica, che estende e tutela i diritti delle persone. L’unico che vuole tenere l’Italia saldamente nel cuore dell’Europa della solidarietà, del benessere e della pace. Ancora pochi giorni di campagna elettorale per evitare che l’Italia sprofondi a destra e si consegni a chi vuole riportarla indietro, a un passato di disuguaglianze, isolamento, discriminazioni".

Il sindaco Enzo Salera, da parte sua, ha ricordato quello che aveva già spiegato agli operai nel 2019 dinanzi ai cancelli dello stabilimento Fca: "La flat tax? Per chi ha un reddito basso c'è solo da perdere". Applausin sala dal segretario della federazione provinciale del Pd, Luca Fantini, dal responsabile provinciale di Demos Luigi Maccaro, dal candidato di Impegno Civico Pietro Pacitti e da parte di tutti gli intervenuti. L'assemblea è stata molto partecipata.

SERGIO MESSORE

Sono poi saliti in cattedra i candidati. Sergio Messore, in corsa all'uninominale Frosinone-Latina ha spiegato: " La scelta è chiara: o di qua o di là, o si vota per il Pd o per la destra di Giorgia Meloni. Sono due visioni contrapposte dell’Italia e del suo ruolo in Europa e nel mondo.

Noi non proponiamo ricette magiche, come fanno i leader nostri avversari, noi mettiamo in campo proposte concrete, perché – ribadisce con forza Messore – non prendiamo in giro i cittadini, ma ne portiamo rispetto. Guideremo il Paese come solo un buon amministratore sa fare e la scelta della candidatura caduta sulla mia persona ne è la testimonianza tangibile, visto che sono il sindaco della comunità di Sant’Ambrogio del Garigliano.

Per i nostri territori, oggi, abbiamo una opportunità storica: avere la possibilità di esprimere la nostra forza, il nostro valore con una rappresentanza che abbiamo sempre lamentato di non avere”. Di qui l’invito del candidato Sergio Messore alla mobilitazione da parte dei circoli, dei singoli cittadini che si riconoscono nel programma elettorale del pd. Ogni voto è utile e non deve andare disperso. E’ importante quindi convincere chi ha un rapporto distante,distaccato, esterno, disaffezionato alla politica.

MARTINI, ORFINI E VISINI

Stefania Martini ha parlato di "voto di responsabilità", mentre Rita Visini di complementarietà tra i due territori: "È un collegio atipico ma so benissimo che le due province hanno delle peculiarità somiglianti". A concludere gli interventi è stato il candidato capogruppo alla Camera, Matteo Orfini, che ha allo stesso modo ha invitato militanti ed attivisti a non farsi distrarre dai sondaggi: "Anche nel 2013 noi eravamo avanti secondo i sondaggi ma sappiamo tutti come andò a finire, la famosa non vittoria di Bersani. Stessa cosa nel 2014, quando ci dissero che il M5S ci avrebbe superato, ma poi prendemmo il 40%. Questo è successo perché alla fine la gente va a votare e si convince, e lo fa quando noi riusciamo a sostenere i nostri progetti".





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