"Ma quale divieto! Il Pd pensasse ai video scandalo"

TERRITORIO - Il sindaco Rotondo fa chiarezza sul diniego della piazza. Stessa sorte è toccata ad Ottaviani che infatti ha anticipato l'inaugurazione del comitato. Ecco i dettagli

"Purtroppo ancora una volta il Pd locale, che raccoglie sempre sconfitte e brutte figure, sa solo polemizzare strumentalmente. Il diniego all'occupazione di suolo pubblico è stato fatto perché il Pd ha scelto la piazza che oggi, 4 settembre, era destinata alla sagra del peperone che prevede la chiusura del centro storico da mezzogiorno alla mezzanotte e loro dovevano stare dove si doveva esibire un cantante. Per questo motivo è stato detto loro che potevano farlo in un'altra piazza, ma loro volevano una piazza dove c'era tanta gente anche se oggi era inibita all'attività politica perché non si può mischiare con la sagra del peperone".

A parlare è il sindaco Anselmo Rotondo dopo che il Pd di Pontecorvo ha annunciato il ricorso al prefetto per essersi visti negare l'utilizzo del suolo pubblico per non poter svolgere l'iniziativa 'Mille piazze per il Pd'. Il primo cittadino rispedisce le critiche al mittente e argomenta: "Anche il candidato del Centrodestra Nicola Ottaviani voleva inaugurare questa sera il suo point per la campagna elettorale e nonostante sia un candidato che io sosterrò alle elezioni la piazza non ho potuto concedergliela, quindi che il Pd voglia rivolgersi al prefetto, faccia pure. Evidentemente sono nervosi perché sanno che stanno perdendo il potere. Piuttosto che polemizzare, pensassero a raccogliere qualche voto, visto che in queste elezioni ne raccoglieranno ben pochi. E il segretario provinciale Fantini, piuttosto che pensare a me, pensasse ai video scandalo che stanno facendo il giro dell'Italia.

E infine, entrando nel merito: ma il Pd cosa vuole dire sul caro bollette? Sono 15 anni che governa questa Nazione anche senza mai essere stati eletti direttamente, governano da 10 anni la regione e vogliono parlare di caro bollette? Ma si vergognassero, piuttosto".