Ecco il premio internazionale "Cassino Città per la Pace"

Ecco il premio internazionale "Cassino Città per la Pace"

EVENTI - La prima edizione si terrà il 10 settembre alle ore 18 presso l'Aula Pacis

Il “Premio Internazionale Cassino Città per la Pace” istituito nel 2019, e poi rinviato a causa della pandemia, si terrà a Cassino sabato 10 settembre alle ore 18:00 presso l’Aula Pacis di Cassino
È questo un evento voluto dai soci della Associazione Cassino Città per la Pace per ribadire il ruolo di “messaggera di pace” che compete alla città di Cassino e ai cittadini del cassinate, una mission riconosciutagli nel 1987 dal Consiglio generale dell’ONU che gli deriva dagli eventi bellici che 78 anni fa portarono alla distruzione totale, non solo materiale, di un intero territorio ma anche dalla presenza della abbazia di Montecassino custode degli insegnamenti di San Benedetto Patrono d’Europa. Sarà questa l’occasione per una riflessione sull’importanza di radicare e testimoniare la cultura della pace con illustri ospiti nazionali e internazionali.


Il tema della pace e dei conflitti bellici purtroppo è ritornato tragicamente di attualità anche in Europa a ricordarci che il rischio di guerre è sempre dietro l’angolo e l’unico modo per evitarle è solo una forte e radicata cultura della pace capace di sconfiggere sul nascere ogni violenza.
Con il Premio Internazionale Cassino Città per la Pace si vuole rendere omaggio e “premiare” chi testimonia e si impegna costantemente nella divulgazione della cultura della Pace sotto ogni aspetto perché ancora oggi, nonostante tutto, ce ne è ancora tanto bisogno.


Diversi saranno gli ospiti nazionali ed internazionali che saranno presenti alla cerimonia, come ad esempio Bohdana Voiat, giovane ucraina proveniente da Leopoli, simbolo della resistenza culturale giovanile costretta a vivere una assurda esperienza, simile a quella vissuta dai tanti giovani cassinati 78 anni fa.


Sarà presente anche una delegazione proveniente dal Camerun che accompagnerà l’On.le Patricia Tomaino Ndam Njoya -Deputata al Parlamento del Camerun- il cui nonno partecipò alla Battaglia di Cassino prima di essere deportato in Africa dove costruì “ponti di pace”.
Il Premio che verrà conferito è stato realizzato dall’artista Silvana Landolfi che mosse i primi passi nell’arte proprio nel Liceo Artistico di Cassino per poi elaborare una sua tecnica che si esprime in un perfetto mix di pittura e scultura su ceramica a terzo fuoco che sarà possibile osservare in una esposizione nel foyer dell’Aula Pacis.


Una giornata dedicata alla Memoria e alla Pace in un contesto internazionale per ribadire il ruolo che questo territorio può e deve avere perché la Memoria che ci tramanda questo territorio non è solo sofferenza e distruzione, c’è anche un grande esempio della forza dell’uomo che dalla distruzione totale è stato capace con impegno e sacrificio di rinascere, se non più bella, più forte di prima.

Ed allora in questo momento storico da “Cassino città messaggera di pace” deve giungere forte al mondo intero un messaggio Pace contro ogni guerra ma anche un messaggio di speranza che dagli errori umani si può e si deve ripartire nella costruzione di un mondo migliore capace di contrastare ogni sopruso.


Il 10 settembre rappresenta una data importante per questo territorio perché ricorre il 78° anniversario del primo bombardamento di Cassino nel quale persero la vita numerosi civili e sarà commemorata con una cerimonia istituzionale la mattina presso il Monumento al Martirologio e alle 17:00 nella chiesa di Sant’Antonio con una commemorazione religiosa il Centro Documentazione e Studi Cassinati come ogni anno ricorderà le vittime del primo bombardamento della città di Cassino.





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