POLITICA - Il consigliere Comunale di Cassino: " Il sindaco Salera pensa bene di consentire la seconda marcia su Cassino per soli fini elettorali"
È un grande affabulatore il sindaco di Cassino Enzo Salera; dopo la marcia sulla città martire del sindaco di Roma Gualtieri arriva anche la marcia dell'assessore alla sanità D'Amato.
Quello che è avvenuto qualche giorno fa da parte dell'attuale sindaco ha veramente dell'incredibile, perché riesce a far marciare sulla nostra città come dei condottieri conquistatori tutti gli esponenti peggiori del Partito Democratico, che hanno sempre considerato la nostra provincia come una pattumiera, soprattutto per i rifiuti di Roma.
E quindi, mentre la regione autorizza la quarta linea del termoconbustore, mentre i bus vanno in fiamme al centro della città, i cinghiali devastano le nostre coltivazioni. Il bivacco continuo di clochard ed extracomunitari è all'ordine del giorno in tutto il centro città, lui pensa bene di consentire la seconda marcia su Cassino per soli fini elettorali. Solo per una cosa è stato giusto invitare i Romani a Cassino e cioè che questa amministrazione targata Partito Democratico sta facendo diventare casino uguale a Roma, sporca, piena di rifiuti ed invivibile.
E mi sarei aspettato da un sindaco che si definisce tale una presa di posizione nei confronti dell'assessore D'Amato per quanto sta accadendo all'ospedale Santa Scolastica; carenza cronica almeno decennale di medici, infermieri e personale sanitario ed un pronto soccorso al collasso quotidiano ... e questi vengono qui a parlare di sanità a noi.
Ciononostante, Salera ha sentito la necessità di dover portare all'interno della nostra città la guerra interna al Partito Democratico scagliandosi contro Francesco De Angelis solo a fini elettorali e per una posizione importante di candidatura nazionale.
Se poi Francesco De Angelis sia il principale responsabile di tutto ciò che è accaduto di negativo sul nostro territorio, soprattutto in tema di ambiente e di salute, per lui questo non è rilevante perché interessano solo le poltrone.
Fortunatamente troverà sempre Consiglieri Comunali, come il sottoscritto, che non hanno bisogno di passerelle, ma che preferiscono stare in mezzo alla gente e con la gente, nella certezza che prima o poi lo strumento più alto della nostra democrazia, ovvero il voto, li spazzi definitivamente via.
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