"Il campo progressista? A Cassino esiste già". Parola di Bonafoni

"Il campo progressista? A Cassino esiste già". Parola di Bonafoni
di autore Redazione - Pubblicato: 28-07-2022 00:00

POLITICA - La consigliere regionale ha fatto tappa nella Città Martire: "Qui c'è un laboratorio politico, importante renderlo protagonista"

Bel successo di partecipazione, mertedì pomeriggio, per la tappa del Tour dei Desideri a Cassino. L’iniziativa, voluta dalla consigliera Marta Bonafoni per ascoltare e raccogliere le idee, le esperienze, le proposte e i bisogni delle città e dei territori della Regione, ha finora attraversato le aree e le province del Lazio e si appresta a chiudere questa prima fase estiva con gli incontri di Colleferro e Latina.

“A Cassino credo che abbiamo potuto osservare, forse meglio che in altre tappe, cosa è avvenuto in questi anni nei territori della nostra Regione – commenta la consigliera Bonafoni – qui dentro il campo progressista è nata ed è cresciuta una rete di amministratori e amministratrici locali che non si riconoscono in nessuno dei partiti del centrosinistra, eppure danno un contributo fondamentale, giorno dopo giorno, alla costruzione di una società più giusta e di un modello di sviluppo sostenibile”.

Tanti sono stati gli interventi che hanno scandito l’incontro di ieri, moderati dall’assessore alla cultura del Comune di Cassino Danilo Grossi: molti gli amministratori locali, tra i quali l'assessore di Cassino Emiliano Venturi, l’assessora Concetta Tamburrini, la consigliera di Pontecorvo Annalisa Paliotta, il consigliere di Sora Luciano Conte, la consigliera di Ceccano Emanuela Piroli e quella di Cervaro Simona Valente. E poi numerosi rappresentanti di associazioni, movimenti, realtà del terzo settore o della società civile: dalla presidente della cooperativa Risorse Donna Elisa Viscogliosi a Walter Bianchi, presidente dell’associazione Dike; dall’ingegnere Umberto Zimarri di Green Italia, già consigliere comunale a San Giovanni Incarico a Marco Maddalena, ex segretario regionale di Sinistra Italiana.

“Credo che questa rete che ieri abbiamo ascoltato nei singoli contributi ma anche nella visione corale che è emersa nitidamente – conclude Marta Bonafoni – avrà un compito fondamentale nei prossimi mesi, per riconquistare la fiducia di un popolo smarrito, che chiede di poter contare nella costruzione del futuro del nostro Paese e a cui dovremo lasciare voce e spazio”.





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