"L'isola pedonale? Il commercio rischia il colpo di grazia"

"L'isola pedonale? Il commercio rischia il colpo di grazia"
di autore Redazione - Pubblicato: 15-07-2022 00:00

POLITICA - Parla Emiliano Fionda, vice coordinatore Lega della città di Cassino: "Siamo guidati da un'amministrazione con un uomo solo al comando e navighiamo da oltre tre anni in balìa delle onde"

"Guidati da un'amministrazione con un uomo solo al comando navighiamo da oltre tre anni in balìa delle onde. L'amministrazione va avanti a strappi senza alcuna considerazione delle istanze dei cittadini e degli eventuali disagi arrecati alla stessa... a partire da Piazza Diamare".

A parlare è Emiliano Fionda, vice coordinatore Lega della città di Cassino, che argomenta: "Da quando sono iniziati i lavori in questa piazza, che da quando sono bambino ho associato alla Chiesa più bella che abbiamo, la situazione della circolazione stradale a Cassino è divenuta ancora più difficoltosa e anche un semplice e piccolo  spostamento da via Enrico de Nicola alla Stazione ferroviaria con la propria autovettura può diventare un'impresa.


Questi lavori giustificati dall'amministrazione Salera con l'intento di riqualificazione della città rischiano peraltro di  rappresentare il colpo di grazia per molte attività commerciali del centro cittadino riducendo la circolazione veicolare in tale zona con conseguente diminuzione dei potenziali clienti di tali attività commerciali. Oltre a questo la scelta dell'amministrazione è stata sbagliata anche dal punto di vista temporale in quanto i lavori sarebbero potuti partire dopo il 09 luglio rispettando alcune tradizioni molto sentite dai miei concittadini".


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Anche la decisione di spostare il mercato dell'abbigliamento, che è sempre stato un fiore all'occhiello di questa città, da campo Miranda nel centro di Cassino ha penalizzato quei commercianti dislocati in zone meno centrali della città che hanno visto ridursi il loro volume d'affari.  D'altro canto è evidente che anche chi si reca al mercato per fare acquisti trovava più agevole recarsi in campo Miranda. Nello stesso tempo la decisione dell'amministrazione pone seri problemi di sicurezza dei cittadini. Hanno suscitato scalpore di recente le immagini circolate sul web di un'ambulanza che, chiamata ad intervenire per soccorrere un cittadino vittima di un malore presso le strade del centro durante il mercato del sabato, è giunta sul posto con notevole ritardo per l'impossibilità di districarsi tra gli angusti spazi del centro cittadino occupati dalle bancarelle degli ambulanti.
Ora lo spostamento del mercato venne giustificato all'epoca dal Sindaco Salera con l'esigenza di attenersi alle disposizioni della normativa covid che non consentivano la permanenza presso il campo Miranda in cui le bancarelle erano troppo vicine le une alle altre. Si parlò per.questo motivo di soluzione temporanea e sperimentale e finalizzata a fare proseguire il mercato che altrimenti rischiava la sospensione. Oggi quelle giustificazioni non hanno più alcun senso tanto che la festa della birra viene organizzata a campo Miranda. Ciononostante, sebbene il rispetto della normativa covid non sia più una priorità, il mercato dell'abbigliamento è rimasto presso il centro e quella che era una soluzione temporanea è diventata una soluzione definitiva.
Evidentemente sono state altre le ragioni dello spostamento e non quelle raccontate alla cittadinanza.


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Se si passa infine alla manutenzione del verde pubblico, alla manutenzione stradale e alla gestione del servizio di pubblica illuminazione la situazione è desolante. Circolando per le varie zone della ciittà si avverte una situazione di degrado generale. Ci sono zone male illuminate o al buio, il manto stradale è completamente dissestato e la circolazione è chiaramente pericolosa. Inoltre sono all'ordine del giorno le vetture che riportano danni con aggravio di spese per i cittadini. La villa comunale, che dovrebbe essere un gioiello di questa città e che è il nostro polmone verde, è totalmente incustodita e abbandonata. Il disinteresse nei confronti della Villa Comunale è ancora più grave da parte di questa Amministrazione che si è sempre fatta vanto del proprio amore per la cultura e per l'ambiente e che solo a parole ha raccontato di voler valorizzare questo spazio cittadino.


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La soluzione dei problemi della città non sembra essere in cima ai pensieri del nostro Sindaco pienamente affaccendato nella sua battaglia contro i vertici provinciali e regionali del suo partito, inseguendo progetti personali e velleitari.
Per questo sono tra coloro che hanno contribuito alla nascita del  progetto un'Altra Cassino perché questa città deve essere amministrata con un approccio completamente diverso. Un'altra Cassino nasce come progetto politico aperto a tutti i cittadini, che si propone di ascoltare i problemi della collettività prima di adottare ogni provvedimento e come  progetto che include e che chiede a tutti di partecipare attivamente alla vita politica di Cassino…, partecipazione resa ancora più indispensabile oggi per risolvere sia i problemi singoli sia quelli collettivi.
Emiliano Fionda vicecoordinatore Lega Cassino





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