TERRITORIO - Il primo cittadino di Roccasecca Giuseppe Sacco vedendo in difficoltà i fedeli che sostenevano il Santo, ha abbandonato la prima fila, per accompagnare il Santo in processione
La Statua di Sant'Antonio, nel giorno in cui ricorre la morte del frate francescano, torna in processione tra le strade principali del centro di Roccasecca prima di rientrare nella chiesetta di Sant'Antonio di via Roma. Rivedere i devoti tra le strade del paese portare a spalla il loro Santo è senz'altro una grande emozione, non solo per l'aspetto strettamente legato alla fede, ma anche perché, in un certo qual modo, si tratta anche di una tradizione, e se ne ha un gran desiderio dopo le tante restrizioni dovute al Covid.
Stavolta, però, è accaduto qualcosa che con la tradizione non ha nulla a che vedere... anzi: a memoria d'uomo, non c'è traccia di un sindaco che si sia svestito dell'aplomb istituzionale e abbia prestato la sua spalla per portare la Statua in processione. Lo ha fatto, ieri lunedì 13 giugno, il sindaco Giuseppe Sacco che, vedendo in difficoltà i fedeli che sostenevano il Santo, ha abbandonato la prima fila, dove solitamente gli amministratori comunali si sistemano per accompagnare il Santo in processione, si è fatto avanti e non ha perso tempo a portarlo in corteo lungo via Roma. Un gesto che non è passato inosservato a nessuno, tantomeno a Don Xavier che, a fine processione, ha sentitamente ringraziato il primo cittadino.
Della serie, quando c'è da rimboccarsi le maniche, non c'è Santo che tenga.
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