Cassino, tagli in arrivo per la Polizia. L'allarme della Cgil

Cassino, tagli in arrivo per la Polizia. L'allarme della Cgil
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 09-06-2022 00:00

CRONACA - Ieri mattina il sesto congresso provinciale del Silp con Giovanni Impastato. L'sos del segretario Di Paola: "Questo è un territorio con molteplici problematiche che non si fermano solo alla presenza della criminalità organizzata". Salera: "Siamo al vostro fianco"

“Una previsione miope che causerà tra pochi anni un depotenziamento in controtendenza al bisogno di sicurezza di un territorio, compreso tra Roma e la provincia di Caserta, con molteplici problematiche che non si fermano solo alla presenza della criminalità organizzata”. Con queste parole Angelo Di Paola, segretario del Silp-Cgil, è tornato ad accendere i riflettori sul ridimensionamento del Commissariato di Cassino: “Un inverosimile taglio, mentre dall’altra parte ci sarà invece il giusto riconoscimento della consistenza numerica dei commissariati di Sora e Fiuggi” ha spiegato Di Paola. 

Lo ha fatto ieri mattina nel corso del sesto congresso provinciale del sindacato di polizia della Cgil che, non a caso, si è svolto proprio a Cassino. Nella relazione che ha letto in apertura del congresso che si è tenuto all’Hotel “Il Boschetto”, Di Paola ha invocato ancora una volta, così come aveva fatto in passato, l’intervento delle istituzioni: “Questo territorio ha necessità di maggiori attenzioni da chi ha a cuore le sorti della legalità e della sicurezza del Basso Lazio. Quindi ognuno faccia la propria parte. Il sindacato, così come sta facendo denunciando la problematica, l’Amministrazione inviando gli input necessari al Dipartimento di Pubblica Sicurezza e la politica con iniziative che siano di concreto e reale appoggio alla causa e di sensibilizzazione pubblica e di pungolo a chi prende le decisioni dall’alto”.

E la politica ha immediatamente risposto “presente”. Lo ha fatto con il consigliere provinciale Gino Ranaldi, delegato a partecipare dal presidente Antonio Pompeo e lo ha fatto soprattutto con il sindaco di Cassino Enzo Salera che ha dato notizia del fatto che proprio la scorsa settimana ha riunito tutti i sindaci del Cassinate che insieme hanno inviato una richiesta di incontro al Ministro per avere delucidazioni in merito alla chiusura notturna del presidio della Polfer e per scongiurare ulteriori tagli ai presidi di polizia.

Il primo cittadino ha spiegato: “Nel 2012 siamo riusciti a vincere la battaglia per evitare la soppressione del Tribunale di cassino, adesso ci troviamo di fronte ad una nuova battaglia ed è giusto che tutte le amministrazioni locali facciano squadra per salvaguardare un importante presidio del territorio anche perché noi siamo una zona di cerniera, di confine dove le infiltrazioni sono certificate ormai da anni. Noi come comune di Cassino abbiamo acquisito quattro beni confiscati alla criminalità organizzata: ci sono importanti e costanti tentativi di infiltrazioni anche nella pubblica amministrazione, non abbiamo solo il problema della micro criminalità, per cui il nostro sforzo deve essere quello di fronteggiare questi tentativi e di far affermare la legalità in un territorio che brilla per le sue eccellenze e non può dunque essere sottomesso a fenomeni di criminalità. Dobbiamo fare uno sforzo congiunto per salvaguardare questa istituzione che è importante per la crescita e il benessere della nostra comunità”.

Le conclusioni del congresso sono state affidate a Giovanni Impastato, il fratello di Peppino, un’icona della legalità. Nel corso del suo intervento ha raccontato alcuni aneddoti relativi proprio a suo fratello Peppino, poi ha acceso i riflettori sull’attualità e sul territorio del Cassinate e ha spiegato: “Oggi è importante alimentare la memoria storica perché un paese senza memoria non ha futuro  e noto che Cassino ha una spiccata sensibilità in questo. La cosa importante è non abbassare mai la guardia, soprattutto qui a Cassino dove si sono verificate delle situazioni anche spiacevoli riguardo alle infiltrazioni. Bisogna portare avanti quelle battaglie di civiltà e di democrazia che sono fondamentali, sono le battaglie di mio fratello Peppino negli anni Sessanta e Settanta e sono valide ancora oggi”.





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