La vita altrui sui social: quanto ci influenza tutto ciò?

La vita altrui sui social: quanto ci influenza tutto ciò?

RUBRICHE - I social network, le condivisioni e l'invito a superare le insicurezze. La riflessione di Vanessa Carnevale

di Vanessa Carnevale

I social network, specie in questi anni dove l’influenza della tecnologia sulle nostre vite è particolarmente accentuata, rappresentano letteralmente una compagnia per ciascuno di noi. Il telefono, quella terribile scatola nera che racconta un po’ chi siamo e che cela chat piccanti che arricchirebbero anche il peggior avvocato divorzista, è la presenza che h24 abbiamo accanto. Per quanto possa sembrare eccessiva e spropositata questa mia osservazione, la verità è proprio questa!

In qualsiasi nostra azione quotidiana siamo in compagnia del nostro smartphone e i social network (soprattutto Instagram) sono per noi un passatempo piacevole a cui dedichiamo delle ore della nostra giornata. Sia per condividere che per vedere cosa viene condiviso, ovviamente. Dunque anche la professione dell'angelo custode è andata in bancarotta e ha chiuso battente, perché è stata sostituita alla grandissima. Eppure, nonostante non ci sia nulla di male e postare delle foto di luoghi belli, piatti cucinati con amore e/o frasi stucchevoli che fanno venire il diabete anche allo yogurt più acido del nostro frigo, ci sono dei casi in cui condividere non è così buono per la nostra salute.Mi spiego meglio..

Mi è capitato di leggere, qualche giorno addietro, un articolo molto interessante che parlava di come molti ragazzi/e provassero un profondo senso di sconforto nel vedere dei loro coetanei (o la stragrande maggioranza delle persone) visitare spesso posti bellissimi, andare a feste favolose, cenare nei ristoranti  stellati e mostrare con fierezza i loro fisici scultorei al mare ecc.

Ovviamente la colpa non è di nessuno ed io stessa condivido molto piacevolmente le esperienze belle che faccio, eppure non nego che mi è capitato, specie quando ero più piccina, di vedere su Instagram delle persone sempre in viaggio e sempre circondate da amici e sentivo di avere una vita particolarmente monotona. Per non parlare poi dei paragoni in ambito bellezza, tema a cui dedicherò la giusta importanza prossimamente!

Dunque non mi è difficile credere che tanti ragazzi, specie i più timidi, i più insicuri o quelli con delle possibilità economiche limitate, si possano sentire fuori luogo anche in un “ambiente” aperto a tutti, quale quello dei social. Quello che vorrei comunicare a chi mi sta leggendo è: Nessuno è perfetto, nessuna vita è perfetta, nessuno è superiore o inferiore a nessuno. Non vergognatevi a mostrare anche la vostra quotidianità, non sentitevi in imbarazzo a mostrare il vostro corpo, non abbiate paura di esprimere i vostri sentimenti e mettervi a nudo, senza usare stupidi filtri o cercando di emulare chissà chi, siete meravigliosi e meravigliose... non dimenticatelo mai!

COLTIVATE LA VOSTRA AUTENTICITÀ





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