ECONOMIA - Oggi ultimo giorno di lavoro per gli operai di Stellantis, si torna in fabbrica il 6 giugno. Con buona pace dell'annuncio dei sabati lavorativi e degli entusiasmi per la partenza del Suv Maserati. La Uilm si prepara al congresso, la Fiom vince in Security. Ecco i dettagli
Doveva essere il mese dei sabati lavorativi, quello di maggio, per gli operai dello stabilimento Fca Cassino Plant. Doveva essere la settimana con la partenza a pieno regime del Suv Grecale della Maserati, quella che si chiude oggi per Stellantis. Nulla di tutto questo si è verificato. Nella tarda mattinata è anzi arrivata una doccia fredda: non solo la comunicazione che domani non ci sarà il sabato lavorativo: tale comunicazione era scontata e dunque attesa. C'è di più: la dirigenza Fca Cassino palnt ha annunciato una serrata per tutta la prossima settimana, dal 30 maggio al 3 giugno. Si torna dunque in fabbrica lunedì 6 giugno, salvo ulteriori imprevisti.
La causa, è sempre la stessa: la mancanza di materiale. Per questo motivo nel mese di maggio sono stati ben 11 i giorni di stop (considerando anche lunedì e martedì della prossima settimana e i 4 sabati lavorativi non recuperati). Una situazione che sta causando non pochi disagi e criticità per gli operai, con buste paga sempre più decurtate. La salita produttiva del Suv Grecale della Maserati, nonostante gli annunci, resta ancora una chimera.
Di Fca Cassino Plant e più in generale del gruppo Stellantis si parlerà nel prossimo congresso della Uilm che si terrà il 10 giugno alla presenza del segretario nazionale Roberto Toigo. Ad aprire i lavori sarà il segretario provinciale Francesco Giangrande. La Uilm è il sindacato più rappresentativo dentro Stellantis mentre la Fiom Cgil si gode la vittoria per aver ottenuto circa il 70% delle preferenze in Fca Security.
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