Altro che "bastone e carota", addio Forza Italia

Altro che "bastone e carota", addio Forza Italia

TERRITORIO - Andrea De Zorzi, candidato nella lista "Cambiamo - Annalisa Paliotta Sindaco" alle scorse elezioni, commenta gli ultimi mesi della sua militanza in Forza Italia e spiega perché è inaccettabile quanto detto dal sindaco nell'intervista a LeggoCassino.it

Nel corso degli ultimi mesi ho avuto modo di comprendere le ragioni alla base del l'allontanamento delle persone da Forza Italia a Pontecorvo. Non voglio entrare nel merito rispetto alla riassegnazione delle deleghe concesse dal Sindaco ai due Consiglieri Maini e Spiridigliozzi, perché a mio avviso, quanto accaduto pochi mesi fa avrebbe dovuto avere una risposta politica più dignitosa, ferma e rispettosa del ruolo che si ricopre in rappresentanza di Forza Italia da parte dei Consiglieri Comunali. Il riferimento all'utilizzo di "bastone e carota" nei confronti dei Consiglieri di Forza Italia, non credo possa essere accettabile per i militanti. Se i Consiglieri di Forza Italia, accettano questo tipo di "trattamento" in cambio di deleghe non è scritto da nessuna parte che lo debbano accettare i militanti del Partito. (LEGGI QUI: Dalla differenziata al Carnevale: Rotondo a tutto campo)

Oltre a questo mi preme porre l'attenzione nel merito del metodo politico che si è avuto a Pontecorvo nel Partito. La mia tessera non sarà rinnovata. Il motivo? È molto semplice. Ho avuto modo di constatare con mano, una forte carenza di dibattito sui temi e le questioni rilevanti per la città. Al contrario, vi è stata una forte discussione su questioni personali e di poltrone che assolutamente non mi appassiona. Ho creduto di poter dare un contributo alla ricostruzione di Forza Italia a Pontecorvo ma non ho trovato assolutamente terreno fertile alla costruzione.

Ho creduto meglio rinunciare a continuare in questo contesto, perché coloro che hanno creduto in me, alle ultime elezioni amministrative, chiedono di alzare voce, se necessario, e uno sguardo critico verso chi sta amministrando la città, con senso costruttivo.

In un contesto come è il circolo di un Partito Politico, la mancanza di dibattito e di confronto su cosa si vuole proporre e in che modo lo si vuole proporre, non può far altro che allontanare chi ha voglia di fare politica, nel campo dei moderati. Per questo, è in rispetto di coloro che hanno creduto in me nel corso delle ultime elezioni, sento l’obbligo di dover contribuire alla discussione politica fuori dagli schemi personali; pensando alla città ai miei concittadini.

Spero vivamente che i consiglieri, che hanno appena ricevuto le "rinomine" lavorino per la città nel miglior modo possibile. Per quanto mi riguarda, cercherò contesti migliori in cui il dibattito e il confronto sia libero da schemi e strategie personali. Spazi in cui il confronto sia concreto, dove vi sia una discussione incentrata sulla nostra città.

Andrea De Zorzi





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