SCUOLA - La vita di Dullal Gosh si trasforma in “arte dell’incontro” per gli studenti dell'Istituto. Due giorni di incontri-dibattito e attività di laboratorio con gli operatori di Sophia sul tema:“I flussi migratori in Italia e nel mondo: numeri, cause e conseguenze”
“Educare senza Confini”- 3/5 maggio
La vita di Dullal Gosh si trasforma in “arte dell’incontro” per gli studenti del nostro istituto
“Are you christian? Please help!” Con questa richiesta, nel corso di un fugace incontro con coloro che hanno contribuito a dare una svolta alla sua vita, è cominciato il cammino di integrazione di un giovane migrante bengalese, Dullal Ghosh, il protagonista del libro “Là non morirai di fame”, letto dagli alunni delle classi seconde del nostro istituto nell’ambito del progetto “Educare senza Confini” in collaborazione con Sophia- Impresa sociale.
Dullal è un giovane che ha sorpreso gli studenti per simpatia e dolcezza; un giovane che oltre a raccontare il suo viaggio ha conquistato tutti mettendo a nudo la sua anima. Un incontro, quello odierno, avvenuto finalmente in presenza dopo il primo approccio avvenuto lo scorso anno in videoconferenza.
Leggendo la sua storia ed incontrandolo, gli studenti hanno imparato a vedere e considerare i migranti come persone; volti dietro ai quali spesso si celano storie di sofferenza; uomini costretti a lasciare il loro Paese, i loro affetti più cari. Persone, uomini, non semplicemente “migranti”.
A seguire il dott. Erik Conte ha impegnato gli studenti in attività laboratoriali attraverso le quali hanno appreso dati e aspetti relativi alle migrazioni le cui entità sono spesso ignorate e/o sottovalutate.
Redazione AD MAJORAna
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