Tornano gli ispettori ambientali. E adesso potranno anche multare

Tornano gli ispettori ambientali. E adesso potranno anche multare
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 19-04-2022 00:00

IL FATTO - Saranno da supporto alla polizia locale per combattere l'abbandono indiscriminato di rifiuti. Il Comandante Pugliese: "A Cassino mancano 75 uomini al corpo dei vigili urbani, per questo vogliamo dotare questi volontari di potere sanzionatorio. Ma prima serve un corso"

Il tubo catodico di una Tv abbandonato di recente nel fiume Rapido

L'abbandono indiscriminato di rifiuti prosegue senza sosta in tutta la città di Cassino, soprattutto nelle zone periferiche: non da ultimo è stato rinvenuto il tubo catodico di una vecchia Tv gettato nel fiume Rapido. Criticità non mancano anche per quel che riguarda il corretto conferimento dei rifiuti domestici della raccolta differenziata. Per questo motivo l’amministrazione ha deciso di introdurre, a supporto degli agenti della polizia locale, gli ispettori ambientali. Si tratta di un ritorno, visto che già tra il 2011 e il 2016 con l’amministrazione Petrarcone per la prima volta venne istituita tale figura. Ma questa volta i volontari non saranno solo delle sentinelle dell’ambiente: potranno intervenire direttamente e fare multe.

Questa è la grande novità rispetto al passato, per questo motivo con la delibera adottata in giunta è stato dato l’atto di indirizzo al Comandante della Polizia Locale il quale dovrà gestire l’inter. “Anzitutto faremo un avviso pubblico, dopodiché ci sarà una selezione, non entreranno automaticamente tutti i volontari a far parte della squadra degli ispettori. Si tratta di volontari, che avranno un minimo rimborso spese, ma che faranno appositi corsi perché vogliamo dotare queste persone di potere sanzionatorio. Si tratta di un aiuto indispensabile per la Polizia Locale di Cassino che è sotto organico di ben 75 unità. La legge regionale 1/2005 prevede infatti un vigile urbano ogni 400 abitanti: fatte le dovute proporzioni Cassino necessiterebbe di circa 90 agenti, mentre ad oggi ne ha solo 15 quindi non è possibile coprire tutto il territorio in maniera capillare e in tal senso gli ispettori ambientali potranno dare un grande supporto”.

La delibera è stata portata in giunta dall’assessore alla Municipale Barbara Alifuoco che dice: “Gli ispettori saranno delle sentinelle dell’ambiente. Potranno intervenire con la repressione qualora ci siano degli illeciti amministrativi ma c’è ancora bisogna dun passaggio in Commissione dopodichè il regolamento finale, ascoltate anche le opposizioni, verrà portato in Consiglio comunale”.  L’assessore con delega all’ambiente Emiliano Venturi che non ha mai negato le criticità sul tema spiega che in alcuni settori già esistono delle figure che non sono dei pubblici ufficiali ma che hanno potere sanzionatorio e in ogni caso prima di Cassino già altri comuni in Italia si sono avvalsi del supporto dei volontari per tenere a freno i reati ambientali e per disciplinare la raccolta differenziata. Soprattutto, gli ispettori, dovranno cercare di limitare le discariche abusive e l’abbandono indiscriminato di rifiuti che si verifica ovunque, soprattutto nelle zone periferiche.  

“Purtroppo - annota Venturi - nel 2016 il sindaco D’Alessandro non portò avanti il progetto degli ispettori ambientali e si sono perse delle occasioni per potenziarlo. Adesso ricominciamo daccapo e cercheremo di migliorarlo per rendere un buon servizio ai tanti cittadini che fanno correttamente la differenziata e giustamente ci chiedono di mantenere la città ordinata e pulita, senza mini discariche e rifiuti abbandonati”.

L'obiettivo è insomma quello di intraprendere azioni concrete per arginare o comunque limitare al massimo il fenomeno dell’irregolare conferimento dei rifiuti sul territorio, soprattutto con riferimento alla corretta separazione ed al corretto conferimento delle frazioni differenziate di rifiuti. Unitamente agli ispettori ambientali - che dovrebbero entrare ufficialmente in servizio nel corso del secondo semestre del 20222 - continueranno ad essere attive anche le foto trappole mobili che vengono spostate di volta in volta nelle zone periferiche della città dove maggiormente capita l’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere, spesse volte anche quelli pericolosi e degli ingombranti.





Articoli Correlati