Il delirio dell'assessore Gizzi: "Solidarietà alla Russia". Poi il post scompare

Il delirio dell'assessore Gizzi: "Solidarietà alla Russia". Poi il post scompare
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 27-03-2022 00:00

IL FATTO - Il Pd sulle barricate con il segretario provinciale Fantini e il consigliere regionale Buschini: "Il sindaco prenda le distanze"

L'assessore Stefano Gizzi del comune di Ceccano, non nuovo ad uscite estemporanee, per usare un eufemismo, oggi pomeriggio ha ben pensato di pubblicare un post su Facebook, scrivendo: "Solidarietà alla Russia, con il nastro di San Giorgio vittorioso sul drago". Immediatamente il Pd è salito sulle barricate e poco dopo il postè scomparso: o perché oscurato da Facebook, oppure, probabilmente, perché da lui stesso rimosso.

Resta la gravità di quanto affermato, per il consigliere regionale dem Mauro Buschini che dice: "Questa ennesima dichiarazione di Stefano Gizzi è semplicemente vergognosa. Non è la prima volta che le sue “performance” scadono nell’offesa degli altri, ma questa volta l’assessore del comune di Ceccano deve chiedere scusa. Al popolo Ucraino, alle donne violentate ed uccise, ai bambini terrorizzati, uccisi o abbandonati, a tutti coloro che hanno perso la vita o costretti a fuggire in altri Paesi. Il sindaco del Comune di Ceccano prenda immediatamente le distanze, i ceccanesi non sono questo".

Gli fa eco il segretario provinciale Luca Fantini: "L’ennesima esternazione dell’Assessore della Giunta Comunale di Ceccano, Stefano Gizzi, è vergognosa e intollerabile. Mi unisco all’appello del PD Ceccano, che chiede giustamente al Sindaco di rimuovere Gizzi dall’incarico. Ceccano, i suoi cittadini e la storia della città, non possono più tollerare un atteggiamento di questo tipo".

Gizzi risponde sempre via Facebook: "Liberare l'Italia dal Pd sarà una medaglia al valore".





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